
A Tropea la cura nella scena contemporanea proposta da "Teatro d'aMare"
Mercoledì 10 Settembre 2025 16:57 di Redazione WebOggi.it
Come sempre da seguire per i suoi contenuti di spessore, Teatro d’aMare, un bouquet-festival promosso da LaboArt con la direzione artistica di Maria Grazia Teramo e Francesco Carchidi arrivato alla sua nona edizione, che quest’anno evidenza nella sua programmazione “La cura nella scena contemporanea” con tre giornate, dall’11 al 13 settembre, in cui spettacoli, performance, installazioni e laboratori racconteranno come le arti possano farsi strumento di inclusione e rigenerazione sociale. Proprio il tema della cura rappresenta il focus del dibattito d’apertura “Arte-è-cura. Le arti performative quando diventano mezzo d’inclusione” previsto per domani pomeriggio presso 17:30 a Palazzo Santa Chiara. Un confronto tra studiosi, artisti e operatori culturali, moderato da Francesca Saturnino (Il Manifesto) per raccontare come la scena possa favorire il dialogo, abbattere barriere e generare nuove forme di comunità. Interverranno: Luciana Maniaci (psicoterapeuta); Antonio Viganò (Teatro La Ribalta - Bolzano); Carlotta Vitale e Mimmo Conte (Gommalacca Teatro Potenza); Antonino Pirillo e Giorgio Andriani (Teatro Biblioteca Quarticciolo Roma); Veronica Caggia (Santa Briganti, Vittoria RG); Antonio Turano (psicoterapeuta e musicoterapeuta, Belmonte Calabro CS); Francesco Carchidi e Maria Grazia Teramo (LaboArt, Tropea). Nel programma molto fitto spiccano ancora l'11 alle 21:30 presso il Giardino del Museo Diocesano “Afànisi” del gruppo teatrale CTRL+ALT+CANC, performance che rovescia i rapporti tra spettatore e spettacolo, tra realtà e sguardo che la osserva, con la drammaturgia e regia di Alessandro Paschitto, protagonista insieme a Raimonda Maraviglia e Francesco Roccasecca. il 12 nello stesso luogo C&C Company porta in scena alle ore 20,30 “Larva” di e con Carlo Massari, primo atto del trittico “Metamorphosis”, un progetto sul sottile confine tra uomo e bestia, un’indagine sulle trasformazioni, i mutamenti, l’alterazione fisica e spirituale dell’essere alla ricerca di una propria nuova natura, identità, forma. Ad aprire l’ultima giornata, il 13 settembre alle 18:45 nel Giardino del Museo Diocesano, sarà invece la performance “Peccato” di Mucchia Selvaggia, con Giorgia Conte e Martina Militano per la regia di Antonella Carchidi. Una performance site-specific che trasforma lo spazio in un rito di sconsacrazione e riflessione, invitando a interrogarsi su come il mondo potrebbe essere diverso, se gli eventi avessero preso altre direzioni. Alle 19:30, sempre nel Giardino del Museo Diocesano, Carlo Massari e la C&C Company proseguono il viaggio del progetto "Metamorphosis" con il secondo capitolo del trittico, “Blatta”. Alle 20:30, segue un momento speciale di incontro e condivisione: la cena comunitaria performativa “Limine”, pensata come naturale prosecuzione del percorso artistico avviato con la performance Trans. Un’esperienza collettiva di Pietro Spoto, Andrea Gerlando Terrana e LaboArt in cui nutrimento, gesto e relazione si intrecciano in forma rituale. Alle 22:15 Federica Greco e Paolo Presta conducono gli spettatori in una reinterpretazione delle musiche della tradizionale calabrese, mentre alle 22:30 Teatro d’aMare 2025 si chiude con “Sapiens”, ultimo solo di “Metamorphosis” della C&C Company.
«Dal 2022 abbiamo scelto di costruire ogni edizione intorno a un tema che potesse diventare lente d’ingrandimento sulla realtà: l’assenza, la casa, il femminile - spiegano i direttori artistici Maria Grazia Teramo e Francesco Carchidi -. Quest’anno abbiamo scelto di parlare di cura, non come concetto astratto, ma pratica concreta che, come associazione, portiamo avanti quotidianamente. Cura è accogliere differenze, dare spazio a chi vive fragilità, trasformare i margini in luoghi di incontro. Per tre giornate, Tropea si trasformerà in palcoscenico per una riflessione aperta e condivisa, tra artisti, studiosi, operatori, giornalisti e pubblico».
Teatro d’aMare 2025 è realizzato con il contributo economico del Comune di Tropea, con il sostegno di Camera di Commercio Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e dei main sponsor LaboApartments e Tropis Hotel. (v.p.)