
Sanità. Misiti (M5): “I pronto soccorso: meno primari nelle corsie e più medici esperti (e più numerosi) in questi presidi di prima emergenza”
Venerdì 30 Agosto 2019 13:00 di Redazione WebOggi.it
“Il problema della sanità calabrese risiede nella carenza di personale. Basta andare nei pronto soccorso per avere chiara la situazione: sale d’attesa sovraffollate, medici ed infermieri, in numero esiguo e decisamente inadeguato, che sono sottoposti ad uno stress insostenibile."
Così si legge in una nota di Massimo Misiti, Portavoce M5Stelle alla Camera dei Deputati.
"Lo stesso stress a cui sono esposti i pazienti, già fortemente provati dalla probabile emergenza salutistica che ha condotto loro a chiedere aiuto al presidio ospedaliero di primo intervento. Due ingredienti esplosivi che possono determinare le umane, seppur mai giustificabili e sempre fortemente da stigmatizzare, reazioni violente che stanno assurgendo agli onori della ribalta mediatica. Ai pronto soccorso va attribuita la dignità che meritano e che non è mai stato loro riconosciuta: è il front end, è la prima interfaccia tra ospedale e utente in caso di emergenza. Un presidio importante dove, spesso, si salvano vite umane. I pronto soccorso non possono essere lasciati con pochi medici e, talvolta, alla loro prima esperienza. Va pensata una nuova strutturazione, aumentando il numero di operatori sanitari e pensando a destinarci medici di lunga esperienza. Meno primari nelle corsie e più professionisti esperti nei pronto soccorso”.