
Regionali Calabria - Qualcuno faccia sapere al candidato Baffa che il Revenge Porn è reato
Venerdì 10 Gennaio 2020 12:30 di Isabella Pesce
Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso dei protagonisti.
È questa la definizione di “revenge porn” il cui disegno di legge è passato definitivamente in Senato il 17 luglio del 2019.
Non è una goliardia condividere immagini sessualmente esplicite all'insaputa dei soggetti ripresi, mettere alla berlina, ricattare o ledere la dignità di una persona attraverso una “pornovendetta”. Se poi, per voler fare un discorso più ampio, analizziamo i dati delle denunce appare evidente come questo tipo di sopraffazione riguardi principalmente le donne. Ne sa qualcosa la famiglia di Tiziana Cantone, la ragazza suicidatasi nel 2015 a seguito di un video (privato) che l'ha resa tristemente e, contro il suo volere, nota sul web.
Per questo non può essere assolutamente classificato come sbruffonata il video che circola in questi giorni sui social di Alfio Baffa, candidato al consiglio regionale con la Lega che, riprendendosi in una vasca da bagno, con sigaro e wisky, saluta gli amici del gruppo “Revenge Porn”.
Non lo è perché il revenge porn è reato, perchè delle donne sono morte per questo, perché illumina una situazione inquietante figlia della violenza, della cultura machista che non è più accettabile, a maggior ragione da un candidato a carica pubblica.
È prassi risaputa che sui social prolifichino esponenzialmente gruppi privati per condividere questi contenuti, umiliare le vittime, per “vomitare” su sconosciute svestite la frustrazione di una mascolinità malata. Una prassi alla quale in candidato Baffa sembra, dai saluti nel video, particolarmente avvezzo e che cerca di nascondere dietro il velo (squarciato) dell'ironia.
“Forse il mio video ha fatto scalpore perché ero in una vasca e i candidati delle altre liste non sono così puliti?” dichiara.
Forse qualcuno dovrebbe spiegare al candidato Baffa che la pulizia dei candidati che interessa maggiormente i cittadini è quella morale. E che se, da come si evince nel video, Baffa fa parte di un gruppo di Revenge Porn non c'è sapone che basti per lavar via questo sporco.
In attesa di scuse pubbliche e/o di provvedimenti da parte della Lega, non si scomodi nel frattempo, per questa pietosa performance, Cetto la Qualunque, perché qui siamo nel campo del dramma, non della commedia.