
Polizia: Ferro (FdI), Ministro potenzi Commissariato Lamezia
Mercoledì 06 Novembre 2019 19:40 di Redazione WebOggi.it
"Fratelli d'Italia sollecita il
ministro dell'Interno affinche' potenzi il commissariato di
Polizia di Lamezia Terme". Lo ha dichiarato, secondo quanto
riferisce un comunicato, il deputato di Fratelli d'Italia WANDA
Ferro nel corso del question time col Ministro dell'Interno
Lamorgese.
"Il tema della sicurezza dei territori - ha affermato WANDA
Ferro - non puo' restare nel campo della propaganda, ne' in quello
delle buone intenzioni a cui non seguono interventi concreti. In
tutto il Paese c'e' un calo della sicurezza percepita, ma ci sono
territori in cui la presenza o meno di una Volante della Polizia
equivale alla presenza o meno dello Stato, segna la linea di
demarcazione tra uno Stato che sta dalla parte dei cittadini e
decide di combattere la criminalita', e uno Stato che invece
davanti alla criminalita' arretra. Allora oggi vi chiediamo
un'azione concreta, che sia anche un messaggio alla comunita'
calabrese: il potenziamento del commissariato di Polizia di
Lamezia Terme, importante citta' calabrese per estensione
territoriale e per popolazione. I sindacati di polizia
continuano a denunciare le carenze degli uffici del
Commissariato, evidenziando l'enorme difficolta' finanche nel
garantire il servizio minimo essenziale, nonostante il
sacrificio degli agenti che si prodigano per la sicurezza dei
cittadini. Ad oggi il Commissariato di Lamezia Terme conta un
organico di 92 unita' di cui solo 75 operative, che coprono tutti
i servizi, dalla Volante all'anticrimine, dall'investigativa
all'ordine pubblico al corpo di guardia, e quattro unita' vanno
sottratte perche' impiegate giornalmente nei servizi di tutela.
Non occorre aggiungere altro per evidenziare l'evidente
inadeguatezza dell'organico del Commissariato di Lamezia Terme,
rispetto alla mole dei servizi che devono essere garantiti ogni
giorno. Stiamo parlando della zona industriale piu' vasta della
Calabria che, al contempo, accoglie al proprio interno il campo
rom piu' vasto del sud Italia. Si torna oggi al voto dopo che
l'Amministrazione comunale e' stata sciolta per la terza volta
per infiltrazioni mafiose, mentre dal punto di vista criminale
il territorio di Lamezia rappresenta il crocevia di numerosi
traffici illeciti, sul quale si contendono il predominio
numerose 'famiglie' di 'ndrangheta, tanto che negli anni, la
citta' e' stata teatro di violenti scontri di mafia".
"Riteniamo che l'impegno del Governo sul tema della sicurezza
e del contrasto alla criminalita' in Calabria - ha detto ancora
la deputata - sia del tutto inadeguato. La Calabria, lo dico
chiaramente, non e' terra di 'ndrangheta, ma una terra ricca di
potenzialita' inespresse, di risorse ambientali, paesaggistiche,
archeologiche, culturali e umane di straordinario valore. Ma e'
una terra in cui le cosche di 'ndrangheta, infiltrate ormai in
ogni ambito della classe dirigente, inquinano la vita economica,
politica e sociale, minando le possibilita' di sviluppo e di
crescita della regione. Quello calabrese e' un popolo di gente
perbene, gente laboriosa, giovani volenterosi e preparati, che
rappresentano un baluardo contro le logiche di violenza e
sopraffazione delle cosche mafiose. Ma e' gente che ha bisogno di
avere le istituzioni dalla propria parte. E queste istituzioni
non possono mandare messaggi ambigui. E posso citare diversi
messaggi di questo tipo: i boss scarcerati grazie ad una
legislazione scellerata, magistrati in prima linea come la
dottoressa Marisa Manzini che di fronte alle minacce di boss
sanguinari si vedono ridurre la scorta, presidi di polizia
lasciati sguarniti di personale e senza mezzi".
"In questa situazione - ha concluso Ferro - si fa fatica
davvero a comprendere da quale parte stiano le Istituzioni. E
non e' questo il modo di ottenere la fiducia dei cittadini a cui
si chiede giustamente collaborazione nelle azioni di prevenzione
e di contrasto alla criminalita' e al malaffare".