PISANO SUL QUADRO POLITICO POST-ELETTORALE

Martedì 22 Settembre 2020 21:03 di Redazione WebOggi.it

“Parliamo di politica... le ultime elezioni. Ci consegnano una maggioranza giallorossa forte e salda al potere che sicuramente chiuderà questa legislatura. Uno Zingaretti rinvigorito alla guida dell’unico partito di governo che non perde voti nelle Amministrative, al contrario dei suoi alleati che in 2 anni hanno avuto un’emorragia di 8 milioni di voti."

Si legge così nella dichiarazione di Giuseppe Pisano:

"Di Maio fa “mea culpa”, ma sicuramente le strategie messe in atto dal consigliere politico Vito Crimi hanno portato a una debacle che non viene mitigata neanche dal risultato del Referendum. Nel voto delle elezioni regionali i Cinquestelle sono arrivati sempre terzi oppure non pervenuti. Al di là dei profili di Zaia e di Toti, l’unica novità è quella di Acquaroli nelle Marche, terra che dopo anni di dominio rosso vince senza discussioni sotto il segno di Giorgia Meloni, che proprio sul neo eletto governatore, cresciuto fra i giovani di Atreju, ha una primogenitura importante. Non c’è stata partita in Puglia e Campania dove il dato, come in Veneto e Liguria, ha premiato il lavoro fatto dai governatori De Luca ed Emiliano, forti delle politiche innovative nei propri territori dettate anche dal forte impegno e carattere dei due candidati. Ciò non toglie che queste elezioni ci consegnano alcuni temi per i dibattiti futuri, come la leadership interna al centrodestra tra Salvini e Meloni, con la Lega che è ancora il primo partito del Paese, quello di un elettorato sempre più mobile, anzi mobilissimo, come dimostrato dai dati o dagli effetti del voto disgiunto. Ed è un elettorato che vuole e ama il bipolarismo. Oggi più che mai bisogna guardare quanto è uscito dalle urne, ma soprattutto mettere alla prova il governo sull’agenda politica e su come verranno investiti i miliardi del Recovery fund. E che ruolo avranno i governatori del centrodestra, visto in Italia ben 14 regioni sono guidate dalle destre. E che ruolo avranno la nostra cara governatrice Santelli e la sua maggioranza in questo contesto. Non vorrei essere nei panni di Conte. Ha tante gatte da pelare”.


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