
Nuovo Decreto. Conte rassicura, riapre delle attività e zittisce l'opposizione.
Venerdì 10 Aprile 2020 21:16 di Redazione WebOggi.it
«Proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio, una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche». Lo ha detto il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi annunciando il nuovo dpcm, che aggiunge: «Non possiamo vanificare gli sforzi sin qui fatti», si rischierebbe «un aumento dei decessi e delle
vittime».
Le misure restrittive riguardano anche le attività produttive con alcune deroghe. Dal 14 aprile apriranno cartolibrerie e librerie e anche negozi per neonati e bambini. Via libera anche alla silvicoltura, per via dell’importanza dell'approvvigionamento di legna combustibile. «Prometto - ha aggiunto - che se prima del 3 maggio si verificassero le condizioni, cercheremo di provvedere di conseguenza» ad aprire altre attività produttive. «Ipotizziamo una ripresa delle attività a pieno regime ma con protocolli rigorosi. Non possiamo
debellare il virus. Dovremo conviverci» è la sintesi.
Quanto al protocollo per la sicurezza nei luoghi di lavoro è quello firmato a marzo.
Per ciò che riguarda l'Europa , invece, le proposte dell'Eurogruppo «sono un primo passo verso una risposta europea. Ma è un primo passo che l'Italia, e su questo siamo pienamente d'accordo con Gualtieri, giudica ancora insufficiente» ha detto Conte.
Il premier ha ribadito che l’Italia non farà ricorso al fondo salva Stati, il Mes, definito inadeguato. «L'Italia non ha firmato alcuna attivazione del Mes: non ha bisogno del Mes perché lo ritiene totalmente inadeguato e inadatto all'emergenza che stiamo vivendo». Insomma, anche se «l'Italia ha dato l'ok a livello europeo al Mes non condizionato, non è un discorso che riguarderà il nostro Paese».
Il Presidente conclude mettendo in chiaro un punto sul quale si era cimentata le ore scorse l'opposizione :«Il Mes esiste dal 2012, non è stato istituito ieri o attivato la scorsa notte come falsamente e irresponsabilmente è stato dichiarato da Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Questo governo non lavora col favore delle tenebre: guarda in faccia gli italiani».