
La pandemia di Girifalco: si dimettono 7 consiglieri e cade il comune
Martedì 28 Aprile 2020 21:12 di Redazione WebOggi.it
Si dimettono sette consiglieri comunali e cade l’amministrazione comunale di Girifalco. In piena emergenza emergenza Covid i consiglieri comunali Mario Deonofrio, Teresa Signorello, Domenico Defilippo, Filippo Giovanni De Stefani, Concetta Piccione, Maurizio Siniscalco ed Elisabetta Ferraina quest’ultima dimissionaria seppur ancora presidente del Consiglio Comunale hanno sancito la fine della consiliatura dell’ingegnere Cristofaro. Dissidi interni alla maggioranza e frenesia pre-elettorale alla base di una scelta additata dalla cittadinanza come “scellerata”. Appresa la notizia, comunicata peraltro in modo ufficiale dal Profilo Facebook del Comune, si è, infatti, alzata una levata di scudi collettiva da parte della cittadinanza a sostegno del sindaco Pietrantonio Cristofaro, la cui legislatura è stata da molti definita illuminata. Per finanziamenti ottenuti, per progetti avviati e per lungimiranza politico-amministrativa. La guida del sindaco, Pietrantonio Cristofaro, ha portato Girifalco ad essere di nuovo protagonista del dibattito socio-amministrativo della provincia di Catanzaro. Ottenere quindici milioni di finanziamenti per opere strategiche non è un risultato qualsiasi, è un “miracolo”. E Pietrantonio Cristofaro lo ha compiuto senza mai inseguire la logica dell’apparire, senza mai ostentare. Con sobrietà, lavoro, serietà. L’emergenza legata al Covid – 19 ha indotto il Governo a posticipare l’appuntamento all’autunno. Questo significa che Girifalco sarà governata da un commissario per almeno cinque mesi. A pagare lo scotto di questa situazione saranno, purtroppo, i cittadini che, mai come in questo momento, avevano bisogno di una guida sicura. Di un capitano coraggioso, qual è stato Cristofaro in questi mesi di emergenza. In vista dell’approvazione del bilancio preventivo, l’amministrazione Cristofaro aveva, infatti, preparato degli emendamenti utili a stanziare “aiuti” economici per i commercianti colpiti dalla crisi legata alla pandemia. Ora tutto diventerà un grande punto interrogativo. Perché il commissario, com’è noto, si occuperà solamente dell’ordinarietà quando sarà presente considerato quanto in questo particolare periodo siano oberate di lavoro le prefetture . E Girifalco, nel pieno della Fase 2 (non ancora iniziata) potrebbe trovarsi costretta ad annaspare. A viaggiare seguendo la rotta dell’incertezza, della precarietà. Dell’anti-politica. Perché la scelta dei sette, oltre a far sprofondare la comunità in uno dei suoi periodi più bui, potrebbe allontanare ancor di più la gente dalla politica. Sembra incredibile che tutto ciò sia successo ma la natura umana non cambia come questi accadimenti dimostrano .