Concessioni demaniali marittime - arriva la rettifica della Regione Calabria

Venerdì 25 Ottobre 2019 17:30 di Redazione WebOggi.it

Si è appena concluso l'incontro tra il Sindacato Italiano Balneari, la Fiba Confesercenti Calabria e i dirigenti della Regione Calabria a proposito della circolare emanata nei giorni scorsi con la quale si profilava il rischio che l’estensione di 15 anni delle concessioni demaniali marittime venisse disapplicata.

A seguito di tale incontro, in cui i Sindacati hanno espresso tutte le proprie perplessità, la circolare è stata rettificata e la Calabria si mette in linea con le altre regioni d’Italia.

Come si legge nella nuova circolare di rettifica infatti:

1) è ormai da tempo consolidato l'orientamento che il rilascio delle concessioni demaniali marittime è soggetto a procedure che garantiscano criteri di trasparenza, partecipazione e concorrenza;

2) per tale motivo, già con legge comunitaria 2010 (art. 11 legge n. 217 del 2011) è stato abolito i I rinnovo automatico;

3) quanto precede non esclude "l'estensione" della durata della concessione, ma implica solo che il rilascio del relativo titolo non avvenga "automaticamente", ma a seguito di apposita istanza, che il concessionario dovrà presentare all'amministrazione concedente prima della scadenza del 31.12.2020

inoltre:

Per quanto sopra, l'amministrazione concedente, al fine di estendere la durata delle concessioni demaniali marittime fino al 31.12.2033, dovrà avviare un'apposita istruttoria finalizzata a verificare:


1) la permanenza dell'intuitu personae in capo al concessionario;

2) il rispetto dei limiti, degli obblighi e delle condizioni della concessione demaniale marittima originaria da parte del concessionario;

3) la regolarità del pagamento del canone e dell'addizionale regionale per l'intero periodo. L'estensione della durata delle concessioni demaniali marittime, ai sensi della I. 145 del 2018 è soggetta, altresì, all'acquisizione  dell'autocertificazione antimafia. Infine, il prowedimento di estensione delle concessioni dovrà essere repertoriato dal Comune, registrato presso l'Agenzia delle Entrate e pubblicato all'albo pretorio on line comunale.

Una rettifica necessaria ma che fa sorgere un dubbio: possibile che la giusta burocrazia si attivi solo per "scansare" qualche grossolano errore? 

 

 


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