Catanzaro. Slitta il Consiglio in attesa delle verifica di maggioranza. L'opposizione: "Spettacolo vergognoso"

Giovedì 04 Febbraio 2021 16:10 di Redazione WebOggi.it

Tutto come previsto. Rinviata la seduta del Consiglio comunale di Catanzaro che conteneva l'ostacolo - ancora non dipanato- del voto segreto sul presidente del collegio dei revisori in attesa del vertice di maggioranza previsto per lunedì pomeriggio. La decisione era stata sostanzialmente assunta nella riunione dei capigruppo del centrodestra avvenuta ieri (come anticipato da La Nuova Calabria Leggi qui). Oggi è stato fatto venire meno il numero legale. Gli equilibri saranno saggiati all'inizio della prossima settimana alla presenza dei maggiorenti dei vari blocchi che formano la maggioranza.

L'opposizione prova a battere un colpo. Il coro pressoché unanime è che oggi sia andato in scena uno "spettacolo vergognoso". Sciolta la seduta Nunzio Belcaro, Sergio Costanzo, Maurizio Mottola di Amato, Cristina Rotundo e Vincenzo De Sarro hanno tenuto una conferenza stampa flash all'interno di Palazzo di Vetro. Belcaro: "Oggi il Consiglio Comunale si è interrotto al primo punto all'ordine del giorno per mancanza di numero legale. Una maggioranza che maggioranza non è più da mesi, tiene sotto scacco una città nel periodo più difficile della sua storia. Si doveva tributare Cesare Mulé come cittadino benemerito di Catanzaro e lo si stava facendo in assenza del sindaco, della giunta, dei due terzi dei consiglieri".

Per Sergio Costanzo l'attuale situazione riflette le fughe in avanti, in vista delle prossime elezioni regionali, di gruppi della maggioranza che tentano di avere il sopravvento sugli altri gruppi. Maurizio Mottola di Amato avverte: "un senso di forte disagio e di grande sofferenza, per l’inerzia, la mancanza di progettualità e l’assoluta indifferenza per i “grandi temi” che regna, ormai da tempo, in quest’aula. Da febbraio ad oggi, da quando, insomma, sono entrato a far parte di questo civico consesso, ho assistito a riunioni e consigli pieni politicamente, ma vuoti contenutisticamente. All’ordine del giorno, tra una lite, un dissidio, una scissione, e un’altra: la discussione di pratiche per debiti fuori bilancio, a lottizzazioni, alla circolazione stradale… mai nessuna discussione sul Nuovo PSC, pur da me a più riprese sollecitata, sul piano commerciale scaduto oramai dal 2012, sulla costruzione di nuovi parcheggi". "Ritengo ormai i tempi sufficientemente maturi - ha concluso- per restituire la parola agli elettori, compiamo un atto insieme di alta responsabilità e senso delle Istituzioni che abbiamo l’onore di rappresentare". 

 


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