"Cambiamo Catanzaro": CASO DI MAIO / LE CANDIDATURE NON SI POSSONO RITIRARE MA A SCANSO DI EQUIVOCI LA LEGA BACCHETTA PER L’ENNESIMA VOLTA IL PROFESSOR DONATO. ORMAI SIAMO ALL’APOTEOSI DELL’IPOCRISIA

Martedì 17 Maggio 2022 11:55 di Redazione WebOggi.it

Tutta Catanzaro sapeva che un esponente di Forza Nuova si sarebbe candidato con una lista collegata a

Donato. I “santini” giravano sul web da almeno tre settimane. La presa di distanza fatta 48 ore dopo la

presentazione ufficiale delle liste è tardiva, inutile e anche ipocrita.

Anche i bambini sanno che nessun candidato è depennabile dalle liste, né esiste il meccanismo delle

dimissioni dalla candidatura. Allora delle due l’una. O il professore Donato non ha esercitato il minimo

controllo sulle liste, raccattando di tutto nel tentativo di intascare qualche voto in più oppure ha voluto

prendersi comunque i voti del candidato di Forza Nuova, facendo finta di essere un intransigente

antifascista.

In ogni caso ci ha pensato la Lega di Salvini a mettere a posto il professore Donato, bacchettandolo per la

sua uscita e dicendo che non ci pensa nemmeno a ritirare il forzanovista dalla competizione elettorale.

Tanto per ribadire chi comanda. La stessa Lega – sia detto per inciso – che Di Maio se l’è preso, nonostante i

giudizi poco lusinghieri espressi dal candidato su Matteo Salvini, definito “falso patriota” appena qualche

settimana fa. Ma si sa, dalle parti di Donato e di chi lo sostiene tutto fa brodo.

E tutto finirà in una bolla di sapone, perché il professore ci ha abituati alle sue ritrattazioni, vedi il repentino

passaggio da “mai con Salvini sul palco” al “sono orgoglioso del sostegno di Salvini”.

Questa è l’alleanza che vorrebbe governare Catanzaro “senza compromessi”. Questa è l’ennesima brutta

pagina di una vicenda iniziata con lo strappo della tessera del PD e proseguita con l’inchino al leader

leghista.

 

Il Comitato Elettorale

per Nicola Fiorita Sindaco


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