Un sogno turistico pre-pandemico - Tratto da Ereticamente.it

Mercoledì 17 Novembre 2021 19:05 di Redazione WebOggi.it

di MASSIMILIANO CAPALBO

 

Il tema dell’overturismo (ovvero dell’eccesso di turismo che ha creato e crea problemi in molte delle maggiori destinazioni di viaggio del mondo) tiene banco da alcuni anni nel settore. Il termine, coniato nel 2016 dalla piattaforma di travel media Skift, ben prima dell’arrivo della pandemia, ha costretto le maggiori destinazioni e i maggiori tour operator, alla luce dei problemi ambientali e sociali che genera, ad interrogarsi su una modalità di gestione differente dei flussi turistici.
La lunga pausa a cui la pandemia ha costretto la maggior parte di loro ha dato a tutti, viaggiatori e operatori turistici, una rara e cruciale opportunità per ripensare il modo di viaggiare. L’attenzione principale è stata rivolta alla destinazioni più gettonate, che nel periodo pre-pandemia, hanno subito le conseguenze negative dell’overturismo: affollamento, traffico, rumore, inquinamento, sconvolgimento della vita dei residenti e cosi via, per ricondurle in un alveo di sostenibilità.

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