Record corona virus in Calabria

Sabato 12 Dicembre 2020 16:33 di Redazione WebOggi.it

Record corona virus in Calabria

 

Dopo aver resistito per oltre dieci mesi oggi anche la Calabria come tutte le altre regioni d’Europa ha raggiunto nel rapporto tra popolazione e contagiati 1 per 1000. Abbiamo imparato cosa è l’indice RT abbiamo imparato gli orari dei bollettini, la pandemia ha profondamente cambiato le nostre abitudini e ci siamo acculturati su un virus poco tempo fa sconosciuto. Tra le tante nuove abitudini è proliferato  molto il dataismo. Questo sfrenato studio sui dati ha creato quasi una nuova religione legata ai modelli matematici praticamente un nuovo Santo Graal scientifico che ha generato tanti nuovi personaggi, i canali del main stream sono invasi ad ogni ora da virologi e nuovi influenzer  . Ma tra le varie narrazioni ai tempi del corona virus la Calabria si è ritagliata uno spazio mediatico importante sulla sua sua sanità sui suoi commissari sui suoi indagati vecchi e nuovi non si è mai e ripeto Mai analizzato i dati della Calabria. Ieri i calabresi hanno raggiunto il famoso (1X1000) un per mille cioè un contagiato di corona virus ogni  (1000) mille abitanti un numero che ha avuto bisogno di dieci mesi per essere raggiunto chiaramente ad oggi il 99,9 %  dei contagiati è guarito . Un altro paio di dati sono molto interessanti e come il precedente assolutamente assenti nella narrazione dei media nazionali, il primo è che la Calabria non ha mai avuto realmente bisogno di posti aggiuntivi di terapia intensiva malgrado il gran kan kan nazionale che ci dipinge come degli incapaci i nostri ospedali ( quelli rimasti) hanno fatto un gran bel lavoro e aggiungo come sempre. La Calabria ha avuto nell’ultimo mese unica regione in Italia il numero più basso in percentuale agli abitanti sempre sotto la famosa soglia di allerta del (30)trenta percento . La voglia di partecipare alla pandemia internazionale nella primavera aveva fatto gridare allo scandalo della case di cura per anziani in Calabria siamo finiti insieme a regioni dove ci sono state stragi ,senza ragionare che in casi come Villa Torano gli anziani sono guariti i tamponi sono arrivati i medici sono stati stoici ma come sempre non guardiamo( noi calabresi per primi ) la situazione dalla giusta angolazione. La mortalità è infine il dato più clamoroso, ad oggi in tutta la Calabria abbiamo avuto  più o meno i gli stessi decessi della Valle d”Aosta che però ha solo 125.000 abitanti più o meno quanto Catanzaro con Roccelletta , Settingiano e Simeri mare .  Le regioni del nord: Lombardia, Piamonte, Liguria, Veneto, Val d’Aosta,Friuli e Trentino hanno 32.270.000 di abitanti pari al 47,8 % della popolazione e il 75%  decessi mentre il resto dell’Italia ha     abitanti per il 52,2 % sul totale però con solo il 25% dei decessi . Da Bologna a salire hanno avuto praticamente una situazione completamente diversa per quanto riguarda la pandemia e hanno avuto un aumento della normale mortalità molto significativo che va dal 40 all’80 percento in più rispetto alla media degli ultimi cinque anni. In Calabria non è avvenuto niente di tutto questo anzi abbiamo avuto una mortalità “ ordinaria “ e nel primo semestre anche inferiore alla media. Tutti noi ci siamo chiesti il perché di tanta differenza tra nord e sud o ancora più tra le due regioni economicamente agli antipodi la Calabria ( l’ultima regione d’Europa) e la Lombardia ( tra le prime in Europa) .  L'analisi di questi dati meriterebbe un approfondimento delle istituzioni e dei media sul perché abbiamo avuto questo andamento nella diffusione del corona virus nel sud ed ancora di più in Calabria un argomento che meriterebbero studi di ricerca nazionali e internazionali. Abbiamo pubblicato tanti articoli su diverse condizioni climatiche tra nord e sud, sulla minore qualità di patologie diffuse tra la popolazione meridionale, sulla distribuzione del verde sulla pulizia dell'aria che in Calabria è la più pulita d'Europa tutte tesi suffragate da numerose ricerche. Il tasso di mortalità che ha portato l' Italia a superare anche l'inghilterra che ha una popolazione di 30 trenta milioni di abitanti in più ha una spiegazione che in Italia di cui nel nostro paese non si può parlare è una tesi che è stata palese fin dall'inizio della pandemia è un ulteriore fattore oltre a precedenti esposti si chiama vitamina D. In questo mare di informazioni e l’attenzione e per la tesi sul dataismo  si sono oscurati tutti gli elementi positivi sulla Calabria dai media e dalle istituzioni nazionali ma quello che ha già deliberato Boris Johnson per gli inglesi con la distribuzione della vitamina D a breve si dovrà fare anche in Italia certo in Calabria siamo in gran vantaggio visto che siamo baciati dal sole.

Roberto Talarico


Galleria Fotografica




Notizie più lette