Non tutto il Mezzogiorno è incastrato nella trappola della bassa crescita.

Sabato 29 Giugno 2019 10:32 di Redazione WebOggi.it

La produttività del Mezzogiorno: qualche luce, tra molte ombre. 

 
Nel 2016, il valore della produzione di un occupato meridionale e’ il 53,37% più basso del valore ottenuto in una  delle regioni centro settentrionali. Tuttavia, 51 aree del Sud sono ad elevata produttività.
 
 
 Qualche giorno fa l’ISTAT ha pubblicato i risultati economici delle imprese relativi al 2016. Si tratta di una ricchissima base dati che consente di ritornare a discutere di un tema che da anni riceve molta attenzione da parte di osservatori e istituzioni. Si tratta dello sviluppo del Mezzogiorno d’Italia, che –  rispetto al resto del paese – sconta un ritardo economico che e’ non solo ampio, ma e’ anche persistente. Facendo riferimento alle informazioni disponibili a livello di  Sistemi Locali del Lavoro (SLL), questa nota presenta un’analisi descrittiva dei differenziali di produttività che si osservano nel 2016 nei 610 SLL del paese. Sebbene i dati confermino alcune evidenze già ben note (in media la produttività del lavoro è più bassa nel Mezzogiorno d’Italia e nell’industria rispetto ai servizi), la geografia dei divari territoriali di sviluppo è molto variegata: in un congruo numero di SLL del Sud, la produttività del lavoro è maggiore di quella che si osserva in alcuni SSL delle regioni centro-settentrionali.  Poichè i dati si riferiscono a SLL, si può dedurre che si tratta di fenomeni di concentrazione geografica di imprese che per scelte tecnologiche, specializzazioni settoriali e mercati di sbocco delle produzioni locali determinano insiemi produttivi ad alta produttività. Come dire, non tutto il Mezzogiorno è incastrato nella trappola della bassa crescita. 
 
Fonte e dati  consultabili da  http://www.opencalabria.com/la-produttivita-del-mezzogiorno-qualche-luce-tra-molte-ombre/ 
Coordinamento: Francesco Aiello 

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