LIBRI. "E vissero tutti felici e distanti". Un diario leggero e appassionato del primo lockdown, di Marcello Romanelli.

Lunedì 22 Marzo 2021 18:25 di Anna Trapasso

In questi mesi, riguardo al covid, abbiamo letto e ascoltato il punto di vista di scienziati, medici, opinionisti, politici, economisti, astrologi e scrittori.

Quella di Marcello Romanelli è la singolare angolazione del cronista, il giornalista "di strada" come ama definirsi che, all'improvviso, come tutti noi, si ritrova chiuso in casa e può raccontare il mondo, come di consueto, dal suo "oblò".

Vista da Romanelli, la pandemia scivola lenta, a tratti cupa, a tratti romantica, ma il suo racconto è permeato di leggerezza, già dal titolo: "E vissero tutti felici...e distanti". 

Edito da Rossini, il libro di Romanelli è già in vendita sui tutti i circuiti online e nelle librerie Mondadori. 

"Ho cercato di fare una sintesi su carta un periodo particolare quale il primo lockdown -ha detto Romanelli in un'intervista- Un periodo di terrore, morte, un momento molto duro, in cui è sceso un silenzio assordante per le strade. Ma anche romantico, con i canti dal balcone, la solidarietà che ha stretto gli italiani tra di loro. Un fiume di vita nella morte, assolutamente da raccontare. Ho cercato così di scrivere una sorta di diario dal 10 marzo al 10 dicembe 2020".

Con le fotografie di Rino Barillari, "the king of paparazzi", "E vissero tutti felici e distanti" va collocarsi tra cronaca e sociologia.  

"Un saliscendi sviluppato attraverso le lettere dell'alfabeto che in questo libro sono un vero e proprio "recinto dell'anima" -dice ancora Romanelli- Usciremo da questo delirio barcollanti, felici e distanti. In attesa di poterci riabbracciare quando finalmente in tutto il mondo scatterà il semaforo verde". 


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