
La Mimosa rilascia un'intervista a WebOggi
Venerdì 08 Marzo 2019 10:11 di Adriana Guzzi
"Molto, da diversi anni ormai. Sono agitatissima, mi aggiunge acqua perfavore? Non vorrei disfarmi la chioma"
Certo, come si sente?
"Un po' stanca, ma anche questo fa parte del gioco, sono il simbolo delle donne. Dovrò abituarmici"
In che senso?
" Beh, vorrei ben vedere. Oggi sarò praticamente ovunque, parlerò a un sacco di persone, addobberó tanti vasi(alcuni pessimi!), profumeró le case. Niente di nuovo per noi donne moderne. Si sa che dobbiamo darci da fare, ma non ci spaventa"
Cosa la spaventa?
"Il caldo, la presunzione, il grigio. Odio il grigio."
Simbolo delle donne, eppure non tutte la amano..
" È perché non amano quello che ne hanno fatto di me, non ce l'hanno con me. Sono come i cioccolatini di San Valentino , anche se io sono decisamente più bella, ovvio. Nessuno racconta la mia storia, campeggio nei negozi ma non sanno da dove vengo."
Da dove viene?
"Dalle donne, da quelle che mi hanno scelta. Nel 1946, l’U.D.I. (Unione Donne Italiane) cercava un fiore che potesse celebrare la prima Festa della donna del dopoguerra, alcuni dicono perchè crescessi vicino alla fabbrica della tragedia, altri perchè sono una delle poche che fiorisce a inizio marzo e perchè al tempo non c'erano soldi e io costavo poco"
E lei cosa dice?
"Io preferisco credere che mi abbiano scelta perchè ci somiglio, alle donne. Perchè sono ricca di sostanza e profumo.E il mio valore non è nel prezzo che mi hanno dato gli altri. Perchè porto colore, perchè resisto alle intemperie ma sono, intimamente molto fragile"
Quindi anche lei pensa che la donna sia fragile? Non so se di questi tempi le convenga dire questo..
" Lo so, ma io sono coraggiosa. Non ho paura di dire ciò che penso, e soprattutto di sembrare esattamente quello che sono. Non credo che per essere forti bisogni dire di non essere fragili, come farebbe un muro ad essere incrollabile se non sapesse cosa significa sgretolarsi? Il coraggio è donna, mi spiace dirlo. E mi spiace che per alcune il coraggio sia negare le proprie debolezze. Viva le donne e viva le debolezze che ci fanno donne"
Cosa festeggia oggi la Mimosa?
" La libertà. Forse ancora lontana, ma possibile. Quella soprattutto che viene da dentro, dalla fierezza di essere ciò che si è. Io sono un fiore, voglio poterlo essere senza tante spiegazioni o battaglie. Oggi vorrei che le donne , almeno per un giorno, si sentissero libere"
Libere da cosa?
"Libere da quello che questa festa dice loro di fare o di non fare. Libere da come oggi verranno dipinte. Oggi la gente ricorderà loro che sono vittime o che sono sciocche se non si sentono tali. Che l'uomo è il nemico e la mimosa inutile. Ma credo che anni di diritti violati e soprusi non si riassumano così facilmente. Credo che la vera vittoria sia la libertà di essere donna come si vuole, anche andando allo spogliarello, e chi si indigna.. sti.."
Buona Mimosa, che poi ci facciamo brutta figura noi donne.
" E invece la brutta figura ce la fanno loro, soprattutto se donne, a voler decidere come dovremmo essere e cosa sia più nobile fare o dire in questo giorno.. e negli altri. E poi chi se ne frega della figura, ho troppo da fare per preoccuparmi anche di questo. Combattiamo l'uomo come un nemico, quando quello più grosso ce lo portiamo in casa."
Che sarebbe?
"Il pregiudizio."
Si ma queste vittime bisognerà pur ricordarle Mimosa..
" Non c'è modo di dimenticarle, c'è una violenza ovunque ti giri..soprattutto dentro le nostre case. Non possiamo dimenticare. Non dobbiamo, ma non odiando la mimosa e le feste a tema. Odiando qualsiasi cosa limiti il nostro diritto ad essere. Donne, madri, bambine.. "
E lei cosa si sente?
"Sono un fiore, scapigliato e ribelle. Capriccioso e un pò strafottente. Oggi vorrei che fossero un pò ribelli anche le mie donne, senza dover per forza indossare delle vesti già pronte. Se vogliono manifestare contro la violenza, lo facciano. Se vogliono uscire a cena con le amiche, senza sentirsi stupide per questo, dovrebbero farlo. Se vogliono farsi coccolare dai loro uomini, dovrebbero approfittarne. Questo non fa di loro delle sciocche, fa di loro delle persone degne di attenzioni. O di qualsiasi cosa preferiscano."
I numeri delle violenze alle donne e dei soldi attorno a questa festa, però , salgono
"Come quello dei termini e iniziative che vogliono etichettarvi, è pericoloso combattere per uscire da una gabbia infilandosi in un'altra, solo più comoda e spaziosa. Io non ci sto, e non dovreste neanche voi"
Altro da dire?
"Si è fatto tardi e c'ho da lavorare, come ho detto, sono una mimosa impegnata. Ma sono anche gialla, il colore egocentrico per eccellenza, impossibile non notarmi. Per cui care donne, anche voi, almeno oggi, siate protagoniste. Ve lo dovete"
