La concrete art del Dadada Beach Museum sulle più prestigiose riviste d'arte internazionale

"I birilli del torneo", ma anche la camicia, il costume, ed altre tra le svariate opere d'arte "concrete", realizzate da Mario Loprete ed in esposizione permanente al Dadada Beach Museum di Montauro (Cz), hanno catturato l'attenzione di giornalisti e critici d'arte internazionali, tanto da finire sulle pagine di alcune patinate riviste di settore. 

In particolare, l'immagine de "i birilli del torneo" svetta con descrizione e critica sulle pagine di "The Oddville press", un magazine d'arte poesia e fotografia molto diffuso a Londra, in un articolo a firma del caporedattore Lorrain Sears. Dalla spiaggia del Dadada Beach Museum, primo museo al mondo ad essere ospitato da uno stabilimento balneare, direttamente sulle pagine delle più prestigiose riviste d'arte al mondo: una soddisfazione non da poco per Mario Loprete, artista visionario del cemento ed eccellente ritrattista contemporaneo, e per il Dadada Beach Museum, che continua a far parlare di se per le sue esposizioni d'arte atipiche, poichè "immerse" e connaturate nel contesto spiaggia. 

Non solo a Londra: ma anche a Lakeside, in Montana, dove la concrete art di Loprete conquista addirittura la copertina e le prime pagine di "Biostories", un magazine letterario, con un approfondimento a cura di Mark Hummel Leichliter; e ancora su "45th Parallel", il magazine letterario affiliato con l'Università dell'Oregon e la sua scuola di scrittura, letteratura e cinema a Corvallis in Oregon (USA) con un articolo a cura del redattore capo Nicole Horowitz.

"Another brick in the wall", un altro solco nel muro come ama commentare Mario Loprete ad ogni suo piccolo grande passo verso il riconoscimento della sua arte a livello globale anche più che a livello locale. Ed un grande passo anche per il Dadada Beach Museum, dove è possibile ammirare dal vivo questi capolavori contemporanei in dialogo costante con il mare e la spiaggia della leggendaria Costa dei Saraceni.