In Italia cresce l’occupazione ma non tra i giovani: quali settori offrono più opportunità oggi?

Martedì 04 Luglio 2023 15:17 di Redazione WebOggi.it

Il tema del lavoro è tra gli argomenti sempre caldi in Italia, un Paese che storicamente fa i conti con una serie di problemi strutturali, quasi sintomatici di una condizione che fa fatica a migliorare. Secondo i dati più recenti, la disoccupazione italiana è ferma all’8,1% dati in norma rispetto all’ultimo trentennio ma drammatici se si allarga l’obiettivo alla disoccupazione giovanile, al 24,7% nella fascia di età compresa tra i 15 ed i 24 anni. A ciò si aggiunga un’intera categoria di NEET e la frittata è fatta. I dati sono migliorati rispetto agli anni più acuti della crisi scatenatasi nel 2008, e che travolse in pieno proprio la Penisola. Ma di certo non c’è da ben sperare per il futuro, sempre più incerto e spinoso alla luce delle contraddizioni del mondo contemporaneo.

 

Al netto di ciò, i dati ISTAT tentano di risollevare la questione come a dire che forse la situazione non sarà rosea ma può svoltare. Nel bilancio del mercato del lavoro nel primo trimestre dell’anno, per l’ottavo periodo consecutivo, l’Istituto ha segnalato una crescita di occupazione con un “rilevante” aumento dei costi del lavoro. L’Istituto di Statistica ha infatti segnalato come gli occupati, nei primi tre mesi del 2023, sono cresciuti di oltre mezzo milione: +513.000 occupati rispetto al 2022 e un +0,4% rispetto al trimestre precedente.

 

Rispetto al primo trimestre del 2022, la crescita degli occupati si spiega soprattutto con le assunzioni a tempo indeterminato, in crescita, e per gli indipendenti, che aumentano. Calano i disoccupati e gli inattivi, che gravano sul tasso di occupazione. Ma i dati per i giovani restano drammatici e risollevabili forse soltanto con una serie di riforme e facilitazioni per l’accesso alla vita lavorativa, soprattutto per coloro che si diplomano o si laureano, le fasce cioè più a rischio dispersione in un Paese che ha un contesto lavorativo non sempre all’altezza della situazione.

 

La realtà è che esistono dei settori in ascesa che offrono possibilità di lavoro importanti, soprattutto per figure ibride, gente cioè qualificata da specializzare in determinate categorie. Tra questi settori spiccano quelli del marketing, del turismo, anche del food. Inoltre su LinkedIn, il principale dei social network lavorativi, spopola un nuovo protagonista dell’economia mondiale: l’industria del gaming è in fortissima crescita ed è una di quelle che offre più opportunità lavorative, soprattutto per i giovani. 1600 unità di dipendenti, con percentuali in aumento.

 

Il gaming ha aperto le sue porte a milioni di candidati: sviluppatori sì, ma anche storyteller, narrative designer, scritpwriter, esperti di grafica, tecnici del suono, animatori 3D, esperti di marketing. Gente che concorre allo sviluppo tecnico di un prodotto ma anche alla sua diffusione e promozione.

 

Ecco, quando si parla di opportunità si parla anche di questo. Ed anche di superare degli stereotipi invecchiati male. Ci sono settori che nascondono opportunità e prospettive. Basta saperli cogliere, basta saperli valorizzare. 


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