
Editoriale Roberto Talarico: "La Calabria è guarita ma non è stata mai malata."
Venerdì 01 Maggio 2020 20:00 di Redazione WebOggi.it
La calabria è guarita ma non è stata mai malata.
Oggi è il primo maggio saremmo dovuti essere in spiaggia per un meritato giorno di riposo purtroppo per il corona virus non è possibile.
L’epidemia si è diffusa in particolare nelle aree più inquinate del mondo.
In calabria abbiamo avuto pochi problemi nella diffusione del contagio per la densità demografica per l’aria pura perché siamo la regione più verde d’Italia perché non c’è inquinamento, per la varietà della fauna e della flora in gran parte incontaminata , per la morfologia del territorio e l’abbondanza di vento.
La calabria è guarita ma non è stata mai malata
Le polemiche infuriano sul l’ordinanza della calabria : il ministro Boccia su tg1 annuncia la diffida e successivamente l’impugnazione in cassazione, ma nessuno parla del fatto che la Calabria come altre regioni del sud non meritavano di essere dichiarate zona rossa equiparandole a regioni che purtroppo hanno avuto e continuano ad avere problemi molto seri.
Domenica al tg2 sulla Rai la giornalista intervistando il presidente della Sicilia si complimentava per la performance siciliana ed etichettava la Sicilia come prima in Italia ma con tutto l’affetto per i siciliani questo mondo di fare informazione è troppo superficiale e distratta perché è la Calabria la migliore regione in Italia per il contenimento del corona virus.
La Calabria ha il miglior rapporto in Italia tamponi/ contagi solo 3,03 ed ha effettuato 35903 tamponi un dato superiore alla media nazionale per rapporto contagi popolazione .
La Calabria ha solo 3 persone in terapia intensiva, ma soprattutto la calabria ha il miglior rapporto d’Italia contagiati in proporzione alla popolazione residente 0,057 , contro lo 0,063 della Sicilia e lo 0,753 della Lombardia, ma la calabria è ancora la regione che non ha mai avuto una reale propagazione del contagio malgrado 15000 persone censite oltre a quelle non censite. In calabria con tutto il rispetto per i decessi avvenuti il corona virus lo abbiamo visto solo in televisione siamo stati bombardati da programmi tv di informazione sui pericoli sui contagi su tutto ma se i focolai fossero nati nella nostra terra sono in molti a pensare che dopo il Pollino, avrebbero bloccato l’autostrada .
Ma non è andata così ed abbiamo subito l’ingiusto provvedimento della zona rossa quando sarebbe bastato molto meno, siamo stati equiparati al nord Italia , ancora questo è stato l’ennesimo sopruso perché tale atteggiamento non è abituale quando bisogna distribuire le risorse economiche nazionali, quando si assegnano i fondi per la sanità, quando si devono assegnare grandi manifestazioni, quando si devono costruire opere pubbliche eccetera eccetera eccetera.
Adesso che tocca a noi esseri i primi, i dolori di pancia sono tanti ma come disse il grande catanzarese Bernardino Grimaldi: La matematica non è una opinione per cui la Calabria ha già ( ed ha sempre avuto) il rapporto che prevede il comitato scientifico per le riaperture sia di maggio che di giugno.
Roberto Talarico
