Cybersicurezza, l’attenzione non è mai troppa: ecco il motivo

Martedì 28 Febbraio 2023 22:15 di Redazione WebOggi.it

In un contesto web sempre più dinamico e in espansione, la sicurezza è diventata di rilevante importanza. Per questo i protocolli contro il cybercrime si sono sensibilmente irrigiditi. Non è casuale la recente autorizzazione da parte del Consiglio Europeo del “Second Additional Protocol to the Convention on Cybercrime on enhanced-co-operation and disclosure of electronic evidence” – il secondo protocollo addizionale alla convenzione di Budapest sulla lotta al crimine informatico, sulla cooperazione rafforzata e la divulgazione di prove elettroniche.

Il protocollo è stato firmato già da 34 paesi, diciotto dei quali appartenenti all’Unione Europea e va verso l’adozione a livello mondiale. Tra i paesi firmatari ovviamente anche l’Italia, paese in cui l’utilizzo delle ICT rappresenta il nuovo banco di prova per il crimine organizzato e – contestualmente – per le istituzioni deputate a combatterlo. Un protocollo di intesa contro tutte le vittime del crimine informatico: un documento che si inserisce accanto al quadro dell’UE sull’accesso alle prove elettroniche. Tra gli scopi del protocollo quello di favorire l’accesso trasnfrontaliero alle prove elettroniche per i procedimenti penali, facilitare la collaborazione tra gli Stati alla lotta al crimine informatico, garantendo il rispetto e la protezione dei dati. Il protocollo mira a migliorare la cooperazione internazionale tra le autorità, tra i fornitori di servizi, il tutto per favorire la divulgazione di informazioni tra le parti in causa. Un grande piano di lavoro, per intendersi, per combattere il sempre più diffuso vezzo di perpetrare crimini a livello web.

Il dibattito sulla sicurezza è di primaria importanza, soprattutto a livello aziendale, dal momento che ormai tutti i processi si svolgono regolarmente online. 
Secondo quanto riporta Itismagazineinfatti, i principali alleati dei cyber-criminali sono proprio quegli individui che – all’interno di un’azienda – non cooperano tra di loro. Della serie: il crimine spopola in quei tessuti non omogenei e dialoganti tra di loro. Un problema comunicativo, per esempio, è legato a linguaggi troppo tecnici utilizzati dai responsabili alla sicurezza, o sulla divergenza di pareri circa gli interventi da attuare in materia di tutela.

Manovre più flessibili e smart possono alleggerire il lavoro ed i pericoli. L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, per esempio, tratto distintivo di realtà aziendali come, per esempio, quelle di gambling online, ha portato già a risultati più concreti in termini di monitoraggio e blocco di frodi. L’implemento di funzioni legate all’IA ed al machine learning potrà favorire le aziende ed i consumatori. Ad oggi le vittime preferite dei cybercriminali restano i clienti di istituti bancari, finanziarie e piattaforme di gioco online. Ovverosia tutti soggetti che operano in settori di grandi volumi di transazioni economiche. Per prevenire sempre di più le frodi sarà necessario non solo alleggerire i protocolli, ma anche formare adeguatamente il personale e ricorrere a funzioni sempre più implementate di nuove tecnologie pensate appositamente per prevenire danni.


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