Covid: Università Catanzaro scopre variante GB già ad ottobre

Mercoledì 23 Dicembre 2020 08:22 di Redazione WebOggi.it

Variante inglese del Covid, l'Unibo l'aveva scoperta a ottobre: "Potenzialmente più infettivo del ceppo standard"

"La variante del Covid, da poco scoperta a Londra, è preoccupante e dovrà essere approfondita dai nostri scienziati" scrive il ministro della Salute Roberto Speranza dopo l'allarme lanciato dal ministro Boris Johnson.

Eppure questa variante del Covid che è diffusa in Inghilterra, Australia e Stati Uniti, era già stata scoperta lo scorso ottobre nei laboratori Unibo e in particolare al Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell'Università di Bologna attraverso uno studio scritto in collaborazione con l'Università di Catanzaro. In particolare i ricercatori Federico Giorgi, Nicola Balboni e Daniele Mercatelli si sono occupati della genetica, mentre i colleghi del modellare in 3D la forma dell'interazione fra Spike e recettore umano.

Come dichiara a bolognatoday.it, Federico Giorgi :"Noi abbiamo notato che esiste, che già da ottobre era in più dell'1% dei pazienti inglesi (quindi sopra la soglia di 'allarme') e che si trova in una regione di Spike che potrebbe influenzare l'affinità col recettore umano ACE2, e quindi incrementare la velocità con cui il virus entra nelle cellule bronchiali/polmonari abbiamo anche modellato l'interazione con Spike e notato la N501Y è fra le più importanti. La mutazione 'inglese' quindi è potenzialmente più infettiva del ceppo standard, al contrario della mutazione che imperversò nelle prime pagine dei giornali in estate, la D614G, che non si trova nella porzione di Spike che interagisce con ACE2. L'aumento di infettività di N501Y non e' ancora provato clinicamente, si osserva pero' un incremento della sua diffusione, che era circa l'1% dei pazienti inglesi a Ottobre, e ora è circa il 10% (variabile: il 3% nel Suffolk, e fino al 20% nel Norfolk). Noi possiamo dire con una certa sicurezza che N501Y, la nuova mutazione non cambia in modo drammatico il folding, cioe' la forma di Spike, e quindi non c'e' assolutamente nulla di cui preoccuparsi per l'efficacia del vaccino".

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