Covid: rarissima la trasmissione all'aperto. Lo dimostra uno studio irlandese.

Lunedì 12 Aprile 2021 19:11 di Redazione WebOggi.it

E' una ricerca scientifica irlandese diramata dalla Health Protection Surveillance Center (Fonte: The Irish Times) a confermare che la trasmissione all’aperto del Covid-19 avviene veramente di rado. Il contagio all'aperto di fatti rappresenterebbe solo lo 0,1% dei casi, ovvero solo 1 contagio su 1000.

Dall’Irlanda, quindi, arriva l'ennesima conferma: incontrarsi all’aria aperta, con le dovute precauzioni, è molto più sicuro rispetto al rischio contagio di quanto avviene nei luoghi chiusi dove c’è scarsa areazione. 

Analizzando i dati ufficiali forniti dall’Health Protection Surveillance Center (HPSC) di Dublino, relativi ai casi di Covid registrati nella Repubblica di Irlanda, si è visto che, dall’inizio della pandemia, solo 262 casi su oltre 232mila erano riconducibili ad attività all’aperto. In pratica si tratta dello 0,1 % dei casi.

Secondo i dati dell’HPSC, diramati su specifica richiesta del quotidiano The Irish Times, in Irlanda ci sono stati 42 focolai associati a raduni all’aperto di cui 21 si sono verificati nei cantieri edili (con 124 casi), 20 durante attività sportive e fitness in cui ci sono stati 131 casi e 1 era di origine familiare con 7 casi.

Il numero relativamente basso di casi derivanti dalla trasmissione all’aperto nella Repubblica d’Irlanda trova conferma in diversi studi internazionali.

Una ricerca su 1245 casi in Cina ha rilevato che solo tre persone sono state infettate all’aperto, ma stavano conversando senza mascherine. Mentre, secondo una revisione dell’Università della California su cinque studi globali sulla trasmissione, le possibilità di contrarre il Covid-19 in un ambiente chiuso sono 19 volte maggiori rispetto ai luoghi all’aria aperta.

All’Università di Canterbury, il professor Mike Weed ha studiato 27mila casi di Covid-19 sulla base di 6.000 diversi dati. Analizzando il tutto, l’esperto ha concluso che il numero di casi associati alla trasmissione all’aperto era “così piccolo da essere insignificante”.

Anche lo studio del professor Weed conferma dunque che le attività e gli incontri all’aperto sono decisamente più sicuri di quelli al chiuso, se accompagnati da un’adeguata gestione del rischio. 

Basterebbe, in buona sostanza, incontrarsi all'aperto, in luoghi areati, come nei parchi, in spiaggia, sul mare, mantenendo la giusta distanza e le dovute precauzioni, per scongiurare quasi totalmente il pericolo di contagio. 


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