
Cardamone risponde alla Granato: "Cosa ha fatto in questi anni al Governo per rappresentare e difendere gli interessi di Catanzaro?
Lunedì 03 Febbraio 2020 22:00 di Redazione WebOggi.it
“L’attacco sferrato dalla senatrice Cinque Stelle Bianca Laura Granato nei miei confronti è l’esempio lampante del modo di fare politica di una persona che dovrebbe rappresentare il nostro territorio a Roma, ma dimostra di non conoscere affatto i suoi contorni politici e amministrativi."
Così si legge nella nota di Ivan Cardamone, vicesindaco.
"Il goffo tentativo dell’on. Granato è quello di gettare fumo negli occhi dell’opinione pubblica fuggendo dalle proprie, e ben più significative, responsabilità a cui è stata da richiamata nelle sue vesti di Parlamentare della Repubblica Italiana. Mi riferisco, in particolare, al suo fragoroso silenzio in merito all’istituzione della Soprintendenza Catanzaro-Crotone che, dopo l’annuncio del ministro Franceschini, avrà la sua sede nella città pitagorica penalizzando gravemente il Capoluogo di Regione. L’on. Granato si erge a censore delle vicende comunali, ma lei cosa ha fatto in questi anni al Governo per rappresentare e difendere gli interessi di Catanzaro? Evidentemente averla chiamata in causa sul caso Soprintendenza, che vede in difetto direttamente lei, quale eletta a Catanzaro e “surclassata” dalle colleghe crotonesi, ha prodotto una reazione scomposta dettata da rancori e non da vere motivazioni pensando bene, alla prima occasione, di vendicarsi politicamente. Eppure mi sarei aspettato una reazione meglio calibrata e motivata, e invece niente di tutto questo. L’on. Granato, inoltre, mi definisce “protagonista dello svuotamento e del colpo di grazia all’economia del centro urbano”, (ci manca solo che mi addebiti il crollo della Borsa) quando è sotto gli occhi di tutti l’ampia programmazione che, nell’esercizio della mie funzioni di assessore alla cultura, è stata messa in campo per il rilancio e la valorizzazione della città e del centro storico tanto da aver conquistato diverse volte i media nazionali. Secondo la senatrice, inoltre, sarei in procinto di dettare l’indirizzo politico dei fondi legati ad Agenda Urbana. Niente di più falso e inverosimile! I progetti definiti con Agenda Urbana stanziati dalla Regione sono stati oggetto di una concertazione con il partenariato sociale e il Terzo settore cui hanno fatto seguito numerose riunioni per poi essere approvati dagli organi collegiali Giunta, prima, e dal Consiglio Comunale poi. Il percorso di Agenda Urbana è già ben tracciato e andrà avanti autonomamente in quanto scisso da ogni personalismo. E’ un peccato, inoltre, che l’on. Granato dimentichi il fatto che i consiglieri di minoranza – che lei richiama nella sua nota – si siano astenuti al momento della votazione in aula di Agenda Urbana, non bocciando la proposta dell’amministrazione comunale frutto di una larga concertazione. Le tesi propugnate dalla parlamentare oltre a non avere fondamento fanno trapelare forti contraddizioni e una totale ignoranza dei fatti. Tanto impegnata nella sua politica di “smascheramento” che alla fine ha smascherato solo se stessa."
