Vaccini per gli infermieri, troppi punti interrogativi. Insorgono gli ordini professionali
Sabato 27 Febbraio 2021 08:49 di Redazione WebOggi.it
“Chiarimenti sul piano straordinario di vaccinazione anti Covid– 19 per il personale infermieristico”.
Lichiedonola presidente Giovanna Cavaliere e il consiglio Direttivo dell’OpiCatanzaro;i presidenti diOpiCrotone e ViboValentia, Giuseppe Diano e Stefano Moscatooltre alla Presidente dell’Ordine delle Ostetriche di Catanzaro,Crotone e Vibo Valentia, Concetta Ludovico.
I rappresentanti provinciali di infermieri e ostetriche hanno trasferito tutti i loro dubbi nellamissivacongiuntaindirizzata alPresidente facente funzionidella Regione Calabria, NinoSpirlì; al Commissario dellaSanità Guido Longo; alSoggetto Attuatore per l’EmergenzaCovid, AntonioBelcastroe al DirigenteGenerale delDipartimentoSalute,FrancescoBevere.
Per conoscenza,lo scritto è stato inviato anche al DirettoreSanitario dell’AziendaOspedaliera “Pugliese -Ciaccio”di Catanzaro Gianluca Raffaele e alDirigenteMedico della stessaAzienda,FrancescoTalarico.
«Da un’attenta lettura del Piano – si legge nella comunicazione - emessa dal soggetto attuatore della Regione Calabria, si evince che del gruppo individuato come prioritario a cui offrire il vaccino in Fase 1, incredibilmente, non fa parte la categoria degli infermierie delle ostetricheliberi professionisti nonché degli infermierie ostetricheinoccupati regolarmente iscritti all’Albo e pensionati».
Gli scriventi sottolineano «la circostanza – è scritto ancora – che dell’Albo degli Infermieri della Provincia di Catanzaro (inserire anche Provincia Vibo e Crotone?) fanno parte anche gli infermierie le ostetricheliberi professionisti oltre agli infermierie ostetricheinoccupati regolarmente iscritti all’Albo e pensionati che, al pari degli stessi infermierie ostetrichedi strutture ospedaliere pubbliche, private e private accreditate, hanno bisogno di essere inseriti al primo posto della Tabella 1, allegata alDca, in quanto operanti sul territorio ed a stretto contatto con i pazienti che hanno necessità di cure domiciliari».
Queste le premesse a cui, netta e senza giri di parole, segue la richiesta alle autorità destinatarie del messaggio epistolare: «Chiediamol’immediato inserimento della categoria degli infermierie ostetricheliberi professionisti nonché degli infermierie ostetricheinoccupati, regolarmente iscritti all’Albo e pensionati all’interno della Tabella 1 “Priorità dei gruppi a cui offrire il vaccino in Fase 1”, al fine di risolvere la evidente anomalia che ha creato una ingiustificata esclusione dei nostri colleghi dallasomministrazione del vaccino».