
Soverato. Bandiera bianca di Pellegrino e Caridi nel coordinamento Pd cittadino: “Pausa di riflessione”
Sabato 27 Novembre 2021 09:37 di Redazione WebOggi.it
Antonio Pellegrino Fabrizia Caridi rassegnano le dimissioni dal coordinamento del Partito democratico del circolo di Soverato.
“Poco più di un anno fa siamo stati chiamati a guidare il circolo per traghettarlo al congresso che è ormai alle porte, pertanto riteniamo esaurito il nostro compito e decadute le ragioni stesse del nostro mandato. Abbiamo operato in una congiuntura assai complessa, segnata dalla pandemia,che ha fortemente condizionato l’azione politica. Purtuttaviaabbiamo cercato di far sentire la nostra voce, privilegiando l’esame dei problemi del nostro territorio rispetto ai meri calcoli politici. Abbiamo, inoltre,affrontato due importanti scadenze elettorali: le elezioni amministrative e quelle regionali,e in entrambi i casi abbiamo raggiunto risultati più che soddisfacentisul piano del consenso ottenuto dai candidati da noi sostenuti. Non è stato, però, per nullafacile agire in seno a un partito che, in Calabria, palesa non pochi problemi eche, a tratti,rammentauna satrapia,vanificando sistematicamenteleoccasioni di reale e democratico confronto”, scrivono Pellegrino e Caridi.
“La gestione delle candidature per le elezioni regionali non ci ha convinto e lo abbiamo detto a chiare lettere. Non abbiamo condiviso la strategiaperseguita dai vertici,volta a scatenare una lotta fratricida fraipotenziali candidati a rappresentare il territorio in cui operiamo e portatrice di divisioni e rancori. Tali divisionihanno svilito la campagna elettorale del Pd,che non si èper nullaconcentrata sui contenuti e sulle proposte alternative al centro destra, il qualehainfattistravinto con uno scarto ancor più significativo rispetto a quanto successo alle scorse elezioni regionali. Ancora oggi non vi è stata occasione per analizzare la sconfitta e non abbiamo notizie di assunzioni di responsabilità da parte di chi ha ricoperto ruoli chiave nella gestione del partito regionale e ha, di conseguenza, contribuito non poco alla débâcle. Sentiamo la necessità di concederci una pausa di riflessione,per cercare di trovare ancora una volta delle motivazioni che ci consentano dicontinuare a impegnarci in questo partito, sebbene non sia un’impresa semplice. Sappiamo bene cheavremmo potutofare di più, siamo umani e come tali perfettibili, ma abbiamo cercato di fare ilpossibile, pur sempre senza protervia,nel massimo rispetto degli interlocutori e degli avversarie, a differenza di altridirigenti del partito, ben più importanti di noi,senza mairinunciarealla buona educazione e recare offesa ad alcuno”, hanno concluso i dem.