
San Francesco protettore dei giornalisti, domani alla Chiesa del Monte l’incontro con gli operatori dell’informazione
Domenica 23 Gennaio 2022 17:53 di Redazione WebOggi.it
Nella ricorrenza della Festa di San Francesco di Sales,Patrono dei Giornalisti, l’Ufficioper le Comunicazioni Sociali dell’’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, ha promosso per ilpomeriggiodi lunedì 24 gennaio, presso la Chiesa delMonte deiMorti, un incontro di preghiera con gli operatori dei mezzi di comunicazione.
Presieduto dall’Arcivescovo Metropolitamons. Claudio Maniago,i giornalisti partecipanti saranno invitati acondividereun momentodi riflessione sulla figura di San Francescodi Sales,eletto il 26 gennaio 1923 da papa Pio XI Patrono deiGiornalisti,deglioperatoridell’informazione edegliscrittori cattolici
Vissuto a cavallo dei secoli sedicesimo e diciassettesimo secolo,San Francesco di Sales, Vescovo eDottoredella Chiesa,ha avuto un rapporto, straordinario per davvero, anchecon la Chiesa di Catanzaro-Squillace, riconducibile adue riferimenti specifici: una lettera inedita del Santo francese conservata nell’Archivio diocesano di Squillace, il primo;una statuain marmodel Santopostain alto, sul cornicione del lato sinistro, entrando nella Chiesa di Santa Barbara di Catanzaro, il secondo.
Qualche utile particolare conoscitivo.
Primo riferimento.Nel mese di luglio del 2010, mentrenell’Archivio diocesano di Squillace,si stavano riassettandoalcune cassecontenenti documentie manoscritti antichi, sbalza fuori uno sdrucito e scolorito foglio di carta conla firma, in francese, posta incalce:“Francesco, Vescovo di Ginevra 15 maggio 1605”.Si tratta di una lettera autografa inedita di San Francesco di Sales indirizzata al Signor Amedeo di Chevron, appartenente ad una delle più nobili famigliedella Savoia,che ilSantofirmandosi “Vostro nipote e servitore più umile Francesco, Vescovo di Ginevra” chiama “Signore mio Zio”.
L’allora Vicario Generaledell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace,mons.RaffeleFacciolo, in stretto collegamento con il sindaco on. Guido Rhodio, si mette subito incontatto con il MonasterodelleVisitandine di Annacy,chiedendo il restauro del foglio di carta e la traduzione del testo, ivi riportato. Nel mese di novembre2011 la risposta della Madre Superiore delMonasterodellaVisitazionecontenente la descrizione delle modalità del restauro e la traduzione del testo.
È, senza ombra di dubbio, una lettera di grande valore storico, che rappresenta una “preziosa reliquia” per l’intera comunità diocesana e, nelcontempo,un beneculturale che arricchisce, in maniera davvero significativa, il cammino compiutodalla Chiesa nella storia dellaCalabria.
Il secondo riferimento relativo alla “presenza” di San Francesco di Sales nell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace concerne la custodia, nella Chiesa di Santa BarbaradiCatanzaro, diuna statualitica, posta in alto della navata di sinistra.
San Francesco di Sales ha avuto anche un particolarerapporto con altri dueeventi legati alla Calabria. Il primo conduce all’insegnamentogarantito al giovane studentefrancesedalPadre Conventuale FilippoGesualdi(Castrovillari 1550-Cariati1618), che sarà Vescovo di Cariati-Cerenzia (1602-1618). Il secondorapporto,consolidatosi tra San Francesco diSales e la Calabria,concerne la richiesta, avanzata nel1617, relativa all’iscrizione tra i Fratelli Terziari diSan Francesco di Paola.