Lettera al Direttore
Martedì 24 Settembre 2024 10:34 di Redazione WebOggi.it
Lettera al Direttore
In verità mi ero ripromesso di non scrivere più su quello che accade nelle povera Staletti’, principalmente perché la neonata Associazione “Rivivere Caminia” si è dotata di un organizzazione che prevede alla comunicazione un Signor Giornalista Professionista, che però attualmente fuori sede e, anche perché non vorrei cadere nella noia o essere tacciato di soffrire di disturbi emotivi del grafismo e/o della patologia della scrittura.
Ma le provocazione giornalmente, sono tante e le reazioni quasi sempre sono peggio delle azioni, per cui non fanno altro che confermare la personalità, il livello e la qualità di alcuni personaggi, che non avendo nulla da eccepire, riescono ad ottenere il risultato opposto, stimolando le risposte, a chi ha da rispondere ed evidenziare.
In questo momento ricevo un articolo da un amico, intitolato: “Estate in archivio a Stalettì Si riaccendono i motori della politica”, dell’ 8 u.s. a firma del sig. Salvatore Condito, che nell’ evidente tentativo (peraltro atteso dallo scrivente, tenuto conto di alcuni suoi atteggiamenti) di fare apparire l‘amministrazione targata “Gentile” operativa ed adempienti, finendo però, in palesi contraddizioni, omissioni e/o assoluta conoscenza degli argomenti che scrive.
Per la verità qualche perplessità la avevo avuta già lo scorso anno quando in occasione della visita del cantante Albano, aveva scritto che si era recato in una gelateria del paese, con l’unico dettaglio che Albano che ho accompagnato interrottamente dall’arrivo alla partenza, per 48 h., non è mai andato in nessuna gelateria.
Ma prima di entrare nel dettaglio, sento il desiderio di ricordare al sig. Condito, solo pochissimi argomenti dei moltissimi previsti da:LA CARTA DEI DOVERI DEL GIORNALISTA delle Federazione Nazionale Stampa Italiana, approvata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti nel 1993:
-E' diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d'informazione e di critica, limitata dall'osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e della buona fede. Devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte e riparati gli eventuali errori.
-Il giornalista non deve omettere fatti o dettagli essenziali alla completa ricostruzione dell'avvenimento.
-Non deve intervenire sulla realtà per creare immagini artificiose.
Ma entrando nel merito a partire dal titolo se, “Si riaccendono i motori”, significa che fino adesso sono stati spenti e questo è stato sotto gli occhi di tutti e, forse, potrebbe essere tollerato per una metropoli come Roma, che si spopola, dove chiudono importanti uffici e ministeri, ma non è così neppure per la capitale, no certamente per Stalettì, che dovrebbe vivere di turismo e dove la popolazione si quadrupla.
Riparte la politicainstancabile e virtuosa, con la convocazione del Consiglio Comunale nel quale nell’ OdG fra l’altro è previsto l’assestamento di Bilancio, ma non dice, forse perché non lo sa e questo sarebbe grave per un giornalista, o omette e, questo sarebbe molto grave, di dire che l’ adempimento secondo le norme, andava fatto entro il 31 luglio e che alla data odierna Stalettì è l’unico Comune della provincia di Catanzaro a non averlo fatto, per cui la Prefettura si è attivata,
La problematica della carenza idrica che affligge tante popolazioni, ma quella di Stalettì più di tutti, andava affrontata con programmazione e progetti, non con ordinanze e divieti, è questo che lamenta la popolazione. Ma oggi finalmente il sig. Condito ci spiega i motivi, cioè che l’Assessore ai LL.PP. con spirito di sacrificio fa il fontaniere, mentre evidentemente la linea politica, la programmazione e la progettazione, probabilmente, è affidata ai numerosi operai del Comune, che evidentemente essendo impegnati non hanno neppure il tempo di ributtare nella spiaggia la sabbia delle mareggiate dell’Anno precedente
In fine il sig. Condito non sa che la rotatoria sulla SS 106 è un vecchio progetto esecutivo, con copertura finanziaria (almeno fino allo scorso anno) dell’ ANAS, che ad oggi non ha realizzato per responsabilità di questa Amministrazione e di quella precedente per il mancato supporto tecnico-amministrativo, non economico, per il necessario abbattimento di un edificio, disabitato, con una vecchissima ordinanza di sgombro e demolizione, di cui l’attuale Sindaco Mario Gentile è stato portato a conoscenza 10 giorni dopo il suo insediamento, per cui si era impegnato a trovare gli atti, ma che evidentemente dopo oltre un anno non ha ancora trovato.
f.to Eugenio Ripepe