Isola Capo Rizzuto, armi e droga: arrestate ?due persone

Venerdì 10 Dicembre 2021 08:25 di Redazione WebOggi.it

Nelle prime ore della serata di ieri,i Carabinieri dellaTenenza di Isola di Capo Rizzutohanno dato esecuzione a un’Ordinanza di Custodia Cautelarein carcere, eseguita nei confronti diP.G.,36enne,con precedenti di polizia, eP. F.,23enne,incensurato,entrambi isolitani, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari,Dottoressa Romina RIZZO,su richiesta delSostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Crotone,Dottoressa Ines BELLESI, titolare delle indagini.Ai giovani sonostaticontestatii reatidiconcorso in detenzione illegale di armi comuni da sparo e clandestine”, “detenzione abusiva di munizione”, “ricettazione” e “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’odierno provvedimentoscaturisceda un’attività investigativa, avviata dai Carabinieri della Tenenza di Isola di Capo Rizzuto nel giugno del 2020, finalizzata al contrasto dei reati in materia di armi e sostanze stupefacenti.

In particolare, imilitariavevano posizionato una telecamera con un sistema di video registrazionenelleadiacenzedi unostabiledisabitato, il cui accesso era interdetto a terzi, dopo che il proprietario era morto da tempo. Per come acquisito dalla Tenenza dell’Arma,infatti, il manufatto era stato adibito a deposito diarmi e droga. Già nell’immediatezza, era stato possibile immortalareP. G.intento a introdurreeprelevare qualcosa attraverso le grate di una delle finestre dell’edificio. Del pari, era stato possibile notare P. G. e P. F. stazionare, nelle ore serali, a bordo di un’autovettura, a poca distanza dallo stabileoggetto di attenzione investigativa, apparentemente senza un motivo plausibile. Poco tempo dopo, l’apparecchio di video ripresa era stato danneggiato.

ICarabinieri,collazionando quindi gli elementi complessivamente raccolti, avevano deciso diprocedere a una perquisizione d’iniziativa all’internodello stabile,rinvenendo 3 pistole di vari calibri, di cui 2 con le matricole abrase, 71 cartucce di vari calibri, un serbatoio per pistola “Beretta” mod. 70, calibro 7.65, un giubbotto antiproiettile con la sua relativa sacca avente la matricola abrasa, un berretto da Carabiniere avente il “soggolo e la fiamma d’ordinanza”, nonché complessivi 3,400 kg. di “marijuana” e 5 gr. di “cocaina” suddivisi in vari involucri.

Ecco quindi che veniva sviluppata una certosina attività di ricostruzione investigativa finalizzata ad accertare - in manieraprecisa - chi fossero i proprietari di quanto sequestrato. Veniva eseguito un accuratissimo sopralluogo e repertamento di tracce ritenute utili, in particolar modo alcuni mozziconi di sigarette, rinvenuti proprio vicino alle armi, che venivanoinviatial R.I.S. diMessina per le previste analisi sulle eventuali tracce biologiche presenti. Il risultato era positivo perP. F.,il cui profilo genetico veniva appunto localizzato sui suddetti mozziconi. Ancora, questa volta i militari di Isola di Capo Rizzutoeranoriuscitianche a documentare che quella a cui appartenevano i mozziconi era proprio la marca di sigarettepreferitadal 23enne.

Per quanto invece attiene alla posizione diP. G.,veniva accertato che il pacchetto contenente la “cocainaerastato rinvenuto sotto la finestradell’edificio,proprioin corrispondenza delpuntoin cuila telecamera di video sorveglianza lo aveva ripreso mentre,dall’interno,prelevava qualcosa, successivamente ripostanelle tasche dei suoi pantaloni.

L’operazione odierna conferma- una volta di più - l’attenzione investigativadell’Armanel contrasto alla criminalità, avvalendosi, per un più accurato confezionamento delle fonti di prova, degli assetti tecnico-scientifici del R.I.S. a supporto delle indagini tradizionali condotte dalle articolazioni territoriali.


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