In occasione della Giornata della Memoria, il circolo WWF Corigliano Rossano-Calabria Citra organizza “Un albero per il futuro, un albero per la memoria ”

Mercoledì 26 Gennaio 2022 21:30 di Redazione WebOggi.it

Per celebrare la Giornata della Memoria, quest’anno,  abbiamo deciso di piantare degli alberi presso lo spazio verde della Parrocchia “ Madonna del Buon Consiglio” in contrada Amica alle ore 16.00 affinché, questi alberi mettano radici  di giorno in giorno  tenendo vivo il ricordo delle pagine più drammatiche della storia, scritte con l’odio e la violenza, che hanno usato le ideologie per negare la libertà.

Come può essere rappresentata  in Natura la memoria di un luogo o di un evento se non attraverso un albero? Se nei boschi, gli alberi fissano nei loro tronchi i passaggi delle stagioni così  gli alberi cittadini segnano gli eventi della storia umana, sia quelli positivi che quelli negativi.  Essi sono testimoni impotenti e inconsapevoli di quanto accade, sono gli osservatori che hanno però la facoltà di ricordare precisamente le azioni dell’Umanità.

Gli alberi  diventano monumenti, quadri, fotografie, “biblioteche”. Ma oggi, gli alberi possono diventare anche delle tele, dei manifesti , dei  messaggi che contengono storie che possono essere lette e rilette da tutti.

Un albero che racconta , che tramanda, che  ricordare e rappresentare una storia.

Attraverso la nostra iniziativa , vogliamo ricordare il dolore e la sofferenza dell’olocausto, la deportazione, l’orrore, il silenzio, il sonno della ragione, le leggi razziali, le camere a gas, le cavie umane, l’annichilimento dell’essere umano, la crudeltà, la perdita della dignità,  quella tragedia nella tragedia che è stata la devastazione all’interno delle famiglie, a quei “vincoli spezzati” che hanno strappato gli uni agli altri genitori, figli, coniugi e fratelli. Un dolore che si è aggiunto al dolore, una violenza nella violenza il male assoluto che nessuno può e deve mai dimenticare.

Il messaggio legato a questa iniziativa e che questi alberi siano segni vivi, attraverso cui  ricordare le tante vittime della Shoah e i deportati nei campi di concentramento  e allo stesso tempo  proiettati ai nostri giorni vogliono essere   un invito, rivolto a tutti, a riflettere  e ad  impedire che in futuro si possa riproporre ogni forma di razzismo e intolleranza, sopraffazioni che sembrano passate ma che purtroppo periodicamente attraverso fatti di cronaca, idioti e bestiali, ci fanno capire che così non è e che la nostra attenzione deve restare sempre alta.

Un albero po’ aiutarci a non dimenticare ciò che è stato, solo un albero rappresenta la vita e la rinascita.


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