
Furto di identità su Facebook, la denuncia del titolare del Lido Jonio
Sabato 11 Luglio 2020 11:34 di Redazione WebOggi.it
Quello che non è chiaro e soprattutto non viene adeguatamente considerato da troppi utenti di Facebook e degli altri social è che, a parità di violazione i reati legati all'offesa e all'onore e reputazione altrui sono aggravati ovvero subiscono un aumento di pena.
Così si legge nella nota di Nello Grampone, titolare del lido Lo Jonio di Catanzaro Lido.
"Analizzeremo brevemente il caso in cui viene " rubata" la titolarità del sito Facebook.
Il furto della personalità, rappresentata dal sito, comporta gravissime conseguenze sia in sede penale sia in sede di risarcimento danni in sede civile. Tizio ( numero telefonico......che si appartiene a tale Valentino Giovanni) é riuscito a violare il sito facebook di proprietà del Lido Jonio di modo che chiunque voglia prenotare un pasto o una postazione di ombrellone presso detto Lido, riceve una risposta da parte Valentino Giovanni, il quale lungi dal dichiarare di avere sbagliato numero si prende la briga o di dire che il Lido é tutto pieno o di dire che il Lido è chiuso da tempo o, peggio ancora, di prendere a male parole con epiteti irripetibili i malcapitati clienti che sono sicuri di parlare con il Lido Jonio.
Tale violazione del sito del Lido da parte di Valentino Giovanni, ha cagionato e continua a ragionare ingentissimi danni patrimoniali e non alla titolare del Lido Jonio. La violazione di cui sopra comporta da una parte il reato di sostituzione di persona e dall'altro una diffamazione tramite social network. Le prime sentenze risalgono addirittura al lontano 2002 per quanto riguarda questi due tipi di reati. L'elemento comune è infatti la capacità di raggiungere un numero indistinto di persone ragionevolmente di molto superiore sui social che con un paio di amici in piazza.
I Tribunali stanno generando una mole sempre crescente di sentenze che tra le prove poste alla base delle decisioni considerano Sms, messaggistiche, wechat. Recentissima una sentenza della Cassazione che ha attribuito il reato di sostituzione di persona (494 c.p.) alla proprietaria di un profilo rea di avere utilizzato un numero telefonico altrui con ciò sostituendosi all'identità del soggetto interessato nei confronti degli altri utenti. La Signora Matilde Talotta, proprietaria del dominio Facebook "Lido Ionio" già un anno fa ha denunciato tale abuso da parte di Giovanni Valentino; ha denunciato tale furto dei proprio profilo all'amministrazione di Facebook.
La denuncia è tutt' ora pendente presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro. Nessun riscontro è stato dato da parte dell'amministrazione di facebook, con la ovvia conseguenza, che, ad oggi, in piena campagna turistica, la signora Talotta vede scemare la propria clientela per fatto e colpa esclusiva di Valentino Giovanni, e, purtroppo dobbiamo dire, anche a causa dell'amministrazibne di Facebook.
Questo é solo un esempio ai danni che può provocare o che possono provocare I social attualmente esistenti. Certamente, tale situazione, non si sarebbe verificata in assenza dei social allorquando le persone disponevano semplicemente dei mezzi più classici e più sicuri di comunicazione. Questi sono esempi del danni che può provocare Facebook per non parlare dei danni più gravi che tali social possono generare nella stessa personalità.