
Circolo "Carlo Rosselli" (Movimento liberal - socialista e riformista Catanzaro): Idee e proposte per la città.
Giovedì 31 Marzo 2022 15:12 di Redazione WebOggi.it
Il movimento sta da tempo lavorando per proporre alcune idee, che dovranno far
parte di un progetto per il rilancio della città, che è rimasta ferma da quando,
purtroppo, si è persa la capacità progettuale e riformista, che aveva trasformato
Catanzaro, ideando: Il teatro Politeama, il Complesso del S. Giovanni, L’Università,
la sede Regionale, il nuovo Tribunale l’Auditorium Casalinuovo, il Centro Sportivo
del Corvo e le piscine di Giovino e del Nord della Città, l’asse viario con il ponte
Morandi, gli Istituti Scolastici ecc. tanto per citare alcune opere pubbliche, che
restano, ancora oggi, punti di riferimento.
Va recuperata quella cultura riformista, che in modo unitario fra le diverse
Istituzioni, riusciva a pensare alle grandi opere necessarie per una città Capoluogo.
Va riaffermato anche il ruolo di Catanzaro, capoluogo di Regione, con la
valorizzazione della sua funzione, il mantenimento di tutte le articolazioni regionali
dei Ministeri e dello Stato, l’istituzione di una sede distaccata della RAI, ma,
soprattutto, LA RERALIZZAZIONE DEL SISTEMA URBANO CATANZARO-LAMEZIA
TERME in direzione di un’area vasta che comprenda Soverato e la zona jonica.
Dopo la costituzione della Città Metropolitana di Reggio Calabria, stiamo
assistendo, in questi giorni, allo sforzo dei Consigli Comunali di Rende, Cosenza e
Castrolibero per costruire una grande città, punto di riferimento della Calabria.
Eppure già nel 1991 veniva sottoscritto un protocollo d’intesa, presso il Ministero
delle Aree Urbane per lo sviluppo dell’asse Catanzaro-Lamezia Terme, firmato dai
Sindaci e dai Presidenti di Provincia e Regione. Quell’accordo aveva creato fra le
forze politiche ed i Sindaci del comprensorio grande entusiasmo. Convinti che da
sola la città resterà isolata, ma da vent’anni non viene più affrontato il problema
anche se quell’accordo resta, ancora oggi importante ed attuale.
Oggi la città vive una profonda crisi sociale e senza un progetto di sviluppo serio e
condiviso dai cittadini, per cui serve una proposta politica seria e compatta, con
una guida autorevole che segua un programma attuabile, perché i prossimi anni
saranno decisivi per il futuro della città dopo vent’anni di inconcludenti e
fallimentari amministrazioni.
La nostra proposta, anche se può sembrare una provocazione, è quella di
riconsegnare alla città il suo ruolo centrale in Calabria, attraverso lo sviluppo
dell’area urbana, ma anche riportando nel capoluogo di regione, com’è in tutto il
paese, la sede del Consiglio Regionale. E’ passata l’epoca dei moti reggini degli
anni ’70 del secolo scorso, oggi quei compromessi sono ormai superati. Non sarà
facile, ma bisogna lanciare la sfida, altrimenti CZ sarà un capoluogo mutilato.
Non vogliamo formulare un programma elettorale, ma proporre delle idee da
confrontare con le altre associazioni, i movimenti e, principalmente con i cittadini.
Sono le grandi questioni che sono, inesorabilmente, legati al futuro della città, ma
che, purtroppo da vent’anni non sono più oggetto di particolare attenzione.
Eppure ci sono molte città italiane che vivono e sviluppano la propria economia su
alcuni aspetti che Catanzaro racchiude contemporaneamente.
CIRCOLO “CARLO ROSSELLI”
MOVIMENTO LIBERAL – SOCIALISTA E RIFORMISTA
CATANZARO
1) TURISMO E GIACIMENTI ARCHEOLOGICI. Catanzaro è la città, capoluogo
di Regione, al centro di una vasta area di portata metropolitana fra lo Jonio ed il
Tirreno, quasi alle falde del promontorio silano in una sintesi di ricchezze naturali di
incomparabile bellezza.
La nuova amministrazione dovrà diventare protagonista, anche attraverso la
costituzione di un Ente ad hoc per la valorizzazione della Sila da una parte e della
fascia Jonica da Soverato - Roccelletta a Cropani dall'altra, che presenta una serie
di giacimenti archeologici, che aspettano ancora un loro adeguato recupero e
sfruttamento.
2) IL PORTO. Quello che può rappresentare per l'economia di una zona una
struttura portuale è facilmente comprensibile sia in termini occupazionali che di
sviluppo: la pesca, la sua trasformazione con il commercio, il turismo in una zona
geografica particolarmente felice a due passi dalla Grecia e dalla Jugoslavia ed al
centro dei mercati del Mediterraneo. E' indispensabile istituire un Consorzio, un
Ente, come nelle altre città che si rispettano, per la gestione dell'attività portuali.
3) L'UNIVERSITA' dovrà costituire uno dei fattori di un piano di sviluppo
economico e culturale, affinchè non solo gli studenti, ma anche i professori e gli
assistenti risiedano e vivano stabilmente, per creare un clima aperto e proiettato
verso l'esterno. Protagonista dovrà essere il Comune anche per ciò che riguarda
l’integrazione con l'Azienda "Pugliese- Ciaccio", con la valorizzazione di tutte le
professionalità presenti.
Anche i privati dovranno attrezzarsi per offrire occasioni di svago, di ristoro, di
pernottamento. Ma un progetto tanto ambizioso richiede uno sforzo importante sia
di impegno che di mezzi finanziari da parte delle Istituzioni, ma anche dello Stato.
Molte città italiane, anche piccole città, vivono e si sviluppano intorno ad un'area
archeologica, ad una struttura portuale o ad una sede universitaria.
Dicevamo che non abbiamo l'ambizione di predisporre un programma elettorale;
abbiamo indicato alcune questioni vitali e possiamo suggerire alcune questioni di
particolare importanza.
A) LEGALITA'- I quartieri nella zona a sud di Catanzaro(Aranceto, Viale Isonzo e
Corvo) sono diventati dei fortini dell'illegalità. In questi quartieri l'emergenza
Sicurezza e Legalità non può essere solo un problema delle Forze di Polizia, ma
deve vedere impegnata una rete: le Istituzioni tutte, l'associazionismo, la Chiesa e la
Cittadinanza, che non vuole sottostare a logiche perverse di una minoranza sul
territorio. La politica deve appoggiare la richiesta di potenziare il Commissariato
Sezionale di Catanzaro Lido, oggi in sofferenza di organico e di istituire a Catanzaro
una sede distaccata del Reparto della Polizia di Stato di Reggio Calabria. La
Sicurezza e la Legalità rappresentano uno dei volani di sviluppo della nostra città.
B)POLITICHE SOCIALI. Il servizio "POLITICHE SOCIALI", da anni trascurato,
necessita di una profonda riorganizzazione per adeguarlo alle attuali
esigenze(Passaggio deleghe Regione Calabria).
Attivare politiche a sostegno delle fasce deboli ( anziani, minori, persone a rischio
di esclusione sociale ). Fino ad oggi abbiamo assistito ad un totale disinteresse e
alla totale assenza di programmazione in quest'ambito. Negli ultimi anni le
amministrazioni alla voce "Politiche Sociali" hanno destinato risorse esigue ed
insufficienti ad affrontare le esigenze delle persone in difficoltà.
Utilizzo più razionale dell'Umberto 1° e del patrimonio immobiliare del Comune,
attraverso adeguata regolamentazione e con il coinvolgimento delle associazioni di
volontariato e del privato sociale, in modo tale che gli stessi vengano restituiti e resi
fruibili dalla comunità cittadina.
Maggiore attenzione meritano i servizi per minori e donne vittime di violenze quelli
relativi all'immigrazione, sia in termini di sicurezza che in tema di accoglienza.
C) MOBILITA'. La questione "efficienza del sistema mobilità" è una priorità richiesta
ai vari governi locali da parte dell'Unione Europea sia per ragioni ambientali e sia
per ragioni di efficientismo che la vita odierna richiede a tutti i cittadini. Il P.S.I.,
attraverso i suoi esperti, ha formulato una proposta allegata, che sarà oggetto di
discussione ed approfondimento.
D)URBANISTICA. Il PSC è l'elemento cardine della corretta pianificazione e sviluppo
del territorio, la cui redazione ed approvazione, pertanto, deve costituire l'obiettivo
prioritario, poichè introduce, in coerenza con le direttive della specifica
convenzione europea, il principio di "consumo di suolo zero". Tale principio tende a
promuovere e tutelare il paesaggio, l'ambiente e l'attività agricola, ritenendo il suolo
bene comune e risorsa non rinnovabile, ed al quale il Comune è obbligato ad aderire
pena la decadenza dell'attuale PRG.
L'amministrazione Abramo, pur con la disponibilità dei fondi inseriti in bilancio dalla
precedente amministrazione di centro-sinistra, non è riuscita nemmeno ad affidare
l'incarico ai progettisti. Anzi attivando, a fine legislatura, una assurda procedura di
"affidamento gratuito" del PSC, ha instaurato un contenzioso, presso il TAR
Calabria, con tutti gli ordini professionali, che ha determinato l'annullamento del
bando, bloccando, conseguentemente, sul nascere, l'iter di redazione del PSC.
Il movimento "CIRCOLO C.ROSSELLI" e l'associazione
"SOCIALISTI E DEMOCRATICI" hanno voluto aprire un
confronto nella consapevolezza che è necessario
ripristinare i processi di sviluppo, da tempo abbandonati
o interrotti, che richiedono il concorso di tutte le realtà
civiche e politiche democratiche e riformiste del
territorio comunale e di tutti coloro che, avendo
conoscenza ed esperienza, vivendo nei quartieri della
città, possono dare un importante contributo.
