La novità, che segnerà un passo importante nel panorama educativo regionale, mira a garantire che ogni istituto scolastico, sia nelle scuole medie che in quelle superiori, possa avere uno psicologo a disposizione degli studenti. Un passo fondamentale per affrontare il crescente malessere psicologico che colpisce molti giovani, un fenomeno che spesso rimane silenzioso, con i ragazzi che non sempre trovano il coraggio di chiedere aiuto.
Il progetto, che Occhiuto definisce come "la prima iniziativa del genere in Italia", è stato pensato per rispondere a una necessità urgente e diffusa: i giovani calabresi, ma non solo, stanno attraversando una fase di vita sempre più complessa, con sfide legate alla crescita, allo studio, alle relazioni sociali e, in molti casi, a difficoltà emotive e psicologiche che rischiano di sfociare in veri e propri disagi. Spesso, però, questi disagi restano nascosti, poiché i ragazzi non hanno il coraggio o la possibilità di parlarne con qualcuno.
L'iniziativa vuole quindi essere una risposta concreta, un'opportunità per i giovani di avere accesso a un supporto psicologico qualificato senza dover lasciare l’ambito scolastico. In questo modo, si intende normalizzare il concetto di cura psicologica, eliminando il stigma che ancora oggi può accompagnare il ricorso a un professionista. "La mente umana è come qualsiasi altro organo – ha dichiarato Occhiuto – ha bisogno di cure. Non bisogna vergognarsi di chiedere aiuto".
Il presidente della Regione ha sottolineato che la Calabria sarà la prima regione in Italia ad attuare un progetto tanto strutturato, ma ha anche auspicato che altre regioni possano seguire l’esempio. "Spero che anche le altre regioni si impegnino in iniziative simili", ha dichiarato, enfatizzando l'importanza di dare ai ragazzi un luogo sicuro dove poter parlare liberamente dei propri problemi.
Questa iniziativa, quindi, non solo ha l’obiettivo di supportare il benessere psicologico degli studenti, ma vuole anche essere un segnale di cambiamento culturale. La società, infatti, sta evolvendo rapidamente, e con essa le esigenze emotive dei più giovani. La pandemia, l’incertezza economica, le sfide sociali e scolastiche hanno messo a dura prova il loro equilibrio mentale. Ora, con il sostegno psicologico nelle scuole, si vuole offrire una risposta tempestiva e qualificata a questi disagi.
Non solo gli studenti, ma anche le famiglie e i docenti saranno coinvolti nell’iniziativa. Il progetto ha infatti un respiro ampio, cercando di fornire un supporto psicologico anche a chi ruota attorno al mondo scolastico, come insegnanti e genitori, che spesso si trovano a dover gestire problematiche complesse senza il giusto supporto.
"Vogliamo anche aiutare le famiglie, che spesso non sanno come affrontare certe situazioni, e i docenti, che sono in prima linea nella gestione dei ragazzi", ha spiegato Occhiuto, ribadendo l'importanza della collaborazione tra tutte le componenti della comunità scolastica per il benessere dei giovani.
Occhiuto ha concluso il suo messaggio con un invito esplicito ai ragazzi: "Noi mettiamo a disposizione lo psicologo, ma voi dovete andare a parlarci. Non vergognatevi. La mente ha bisogno di essere curata esattamente come qualsiasi altra parte del corpo". Un invito a rompere il tabù che ancora persiste, in molte realtà, nei confronti della salute mentale.
Il progetto di portare uno psicologo in ogni scuola della Calabria rappresenta quindi non solo una risposta ai bisogni immediati degli studenti, ma anche un importante cambiamento culturale che potrebbe segnare un nuovo approccio alla salute mentale, rendendola una priorità anche nelle istituzioni educative.
Con l’arrivo di settembre, quindi, i ragazzi delle scuole medie e superiori della Calabria avranno un nuovo alleato per affrontare le sfide della crescita: uno psicologo che sarà lì per ascoltarli, guidarli e aiutarli a superare le difficoltà che inevitabilmente incontrano lungo il cammino verso l’età adulta.