Basso Profilo. Lascia il carcere e va ai domiciliari Natale Errigo: il Riesame esclude il metodo mafioso

Giovedì 25 Febbraio 2021 18:37 di Redazione WebOggi.it

Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ridimensiona l' impianto accusatorio nei confronti  del reggino Natale Errigo, dipendente di Invitalia, in forza nella struttura del Commissario Arcuri per la gestione dell’emergenza epidemiologica coinvolto, nell’operazione scattata all’alba del 21 gennaio, denominata "Basso Profilo". Cadono tutte le accuse inerenti al paventato metodo mafioso di cui al reato di voto di scambio elettorale ex art.416 ter cp, riqualificato in reato elettorale ex art.96 del DPR 361/1957. E contestualmente è stata disposta l’immediata scarcerazione dell’Errigo con sostituzione della custodia in carcere con la misura meno afflittiva degli arresti domiciliari.  Il Collegio difensivo, composto dagli avvocati  Corrado Politi, Michele Fabio Gagliano, Concetta Quartuccio e Domenico Giordano, ha sin da subito evidenziato l’assenza di qualsivoglia caratura criminale e mafiosa dell’Errigo nell’unico incontro intercorso con il politico Francesco Talarico. 

Il collegio difensivo

"Agli atti di indagine - spiegano i legali - non si rinvengono contatti, colloqui, sollecitazioni o frequentazioni con alcuno dei parenti o dei soggetti indicati nell’ordinanza di custodia cautelare, risultando la figura dell’Errigo come soggetto incensurato, negativo a qualsivoglia informativa di polizia, del tutto estraneo ad ambienti criminali che possano determinare o dare peso specifico a competizioni elettorali. Le esternazioni dell’Errigo si risolvono in mere asserzioni che di per sé sole non possono ritenersi emblematiche del sinallagma sotteso alla fattispecie di cui all’art.416 ter cp, risultando finanche poco credibili e prive di qualsivoglia interesse investigativo".

LEGGI ANCHE QUI. Basso profilo. Il Riesame annulla l'ordinanza per De Luca e lo rimette in libertà: è accusato di associazione mafiosa

LEGGI ANCHE QUI. Basso profilo. Francesco Talarico resta ai domiciliari ma esclusa l'aggravante mafiosa e lo scambio elettorale con le cosche


Galleria Fotografica




Notizie più lette