"A Filanda": "La lenta agonia di un capoluogo fantasma"

Lunedì 16 Ottobre 2023 09:02 di Redazione WebOggi.it

Non è abitudine della Filanda intervenire su temi politici, perché altre sono le organizzazioni preposte a parlare di politica. Noi, nel nostro piccolo, ci occupiamo di promozione sociale cercando di mantenere alta la tradizione culturale della città di Catanzaro. Non possiamo, però, restare inerti ad osservare il declino della nostra bellissima città, ormai cristallizzata in una situazione di depressione economica, sociale, turistica e culturale. Uno degli obiettivi statutari de A Filanda, è quello di dare una mano in ogni ambito a noi possibile ai cittadini, quindi i nostri comunicati hanno lo scopo di fornire una segnalazione e se possibile un aiuto alla Amministrazione comunale. Ci interessa soltanto la qualità di vita dei nostri concittadini!

Questo avviene mentre nel paese si fa un gran parlare dei fondi del PNRR, di come molte comunità italiane abbiano presentato progetti e iniziative per utilizzare al meglio i fondi messi a disposizione. Non se ne abbiano i nostri Amministratori se non nutriamo fiducia sulla possibilità che a Catanzaro vengano effettuati investimenti finanziari per dare fiato alle nostre stressate attività economiche. 

Recentemente un Consiglio Comunale è andato deserto, eppure c’erano argomenti da discutere di primaria importanza per la nostra città. Non ci riferiamo tanto alla questione dell’isola pedonale nel centro storico, un argomento stantio e inutile per la impossibilità, ormai pluridecennale, di riuscire a coniugare le giuste esigenze delle attività commerciali, già messe a dura prova dalla crisi economica, che non potrebbero sopportare la chiusura del traffico veicolare, senza la realizzazione di adeguati servizi di collegamento, come aree di parcheggio e di trasporto pubblico, a partire dalla funicolare.

L’altro argomento, però di gran lunga più importante, per cui si sarebbe dovuto pronunciare il Consiglio Comunale, riguarda la possibilità di riattivare la stazione ferroviaria di Catanzaro Sala.

Non è una utopia, e nemmeno uno svantaggio economico per la gestione FS, si può fare a vantaggio di tutti.

Infatti, la sua chiusura ha privato la città, o meglio il centro storico e tutti i quartieri della zona Nord, di un collegamento ferroviario diretto. Qualcuno potrebbe obiettare che la stazione è stata trasferita nel quartiere Germaneto, che è sempre città di Catanzaro, dove gravitano Importanti strutture pubbliche, come la Cittadella regionale, l’università e il policlinico universitario e anche importanti strutture commerciali. Chi ha avuto l’idea di spostare la stazione di Catanzaro, forse, non ha tenuto conto del fatto che Germaneto è un quartiere troppo giovane e ancora in fase di sviluppo. Infatti, la stazione, attualmente è ubicata in un deserto assoluto degno di un film western di Sergio Leone, senza che ci sia alcun collegamento pubblico che dia la possibilità ai viaggiatori di raggiungere la loro meta. Purtroppo, talvolta alcune iniziative vengono intraprese senza una adeguata pianificazione e senza pensare alle conseguenze.   

Ci auguriamo che il Consiglio Comunale sia andato deserto per problemi contingenti e non per motivi legati agli argomenti all’ordine del giorno, altrimenti sarebbe gravissimo!

Intanto, la città versa in condizioni precarie. Basta percorrere le vie cittadine per rendersene conto. Prendiamo, ad esempio, il famoso Corso Mazzini, quello che qualcuno ha definito il salotto buono della città. Chiunque voglia farsi una passeggiata sugli spazi che vengono definiti marciapiedi (non sappiamo in base a quale articolo del codice della strada, visto che sono stati abbassati a livello stradale), sa benissimo che bisogna camminare con gli occhi bassi e guardare dove si mettono i piedi. Altro che osservare le belle vetrine!

Ci riferiamo, purtroppo all’abitudine di alcuni amorevoli cittadini, che, passeggiando con il loro fedele amico cane, omettono di raccogliere il risultato dei loro bisognini. E così capita che, qualche malcapitato, che preferisce mantenere lo sguardo alto, vada a calpestare questi bisognini.

Quando l’inciviltà diventa una regola, in una società civile, bisognerebbe ricorrere a sanzioni e, poiché Corso Mazzini, crediamo sia ampliamente video sorvegliato, sarebbe il caso che qualche richiamo venisse fatto ai distratti conduttori di cani, così come succede per l’abbandono dei rifiuti urbani.

Sappiamo delle carenze organiche del corpo dei Vigili Urbani, resta però il fatto che, dalle piccole cose, si rivela poi la decadenza di una intera città.

Ci sarebbe piaciuto che Catanzaro si candidasse per ospitare l’evento della Rai “L’anno che verrà” e, in una nostra nota pregressa, avevamo già sottolineato le potenzialità cittadine per ospitare un evento così importante. Come abbiamo detto in premessa, riteniamo però che la città abbia ormai imboccato un percorso di decadenza quasi irreversibile. Anche l’ultimo recente episodio relativo alla sede del concorso per avvocati è un segnale di questo declino.

Per questo motivo ci appelliamo ai nostri Amministratori, e al tanto sbandierato cambiamento, perché diano ai cittadini un segnale di fiducia e di ripresa sociale.

·       Catanzaro deve tornare ad essere un degno capoluogo di Regione e non l’ombra di quel che fu...

·       Noi de ‘A Filanda, sosteniamo sempre la nostra città!

·       ‘A Filanda – Cav. Giorgio Ventura Presidente


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