Reggina-Catanzaro, anche Daniele Rossi e l'ex difensore reggino Di Sole condannano il gesto del presidente Gallo

Domenica 13 Ottobre 2019 17:00 di Redazione WebOggi.it

La particolare esultanza de Presidente della Reggina Luca Gallo durante la partita di campionato Reggina-Catanzaro, che si è tenuta ieri al Granillo non smette di far discutere. 

Se da un lato gli sfottò tra tifosi sono il sale e il pepe del calcio, dall'altro nel gesto del Presidente Gallo molti leggono una vera e propria mancanza di rispetto.

E' il caso ad esempio del presidente della Camera di Commercio di Catanzaro Daniele Rossi, che su facebook scrive:

Il calcio riesce a far emergere il vero volto delle persone, della loro educazione,del rispetto sportivo, della classe.
Complimenti al presidente della Reggina per la signorilità dimostrata.
Conosco tanti reggini,persone per bene che in questo momento gioiscono per la vittoria della loro squadra ma sicuramente condannano questo gesto orrendo.
Io mi tengo stretto un signore, esempio di stile che si chiama Floriano Noto,possiamo perdere tutte le partite ma lo faremo sempre con tanta ma tanta classe.

 

Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'ex difensore della Reggina, Fabio Di Sole, che esprime in maniera molto chiara il suo punto di vista:

Partita bellissima di alto livello con ritmi di gioco infernali nel primo tempo e di alti contenuti tecno-tattici. Arbitro inadeguato dal primo minuto ( credo che per certe partite si potrebbero scomodare direttori di gara di serie A) probabilmente intimorito dal palcoscenico e dalla cornice di pubblico ha messo il freno alla partita con ripetute interruzioni al minimo contatto , oltre che esasperato gli animi con l’espulsione di De Rose.

Un derby alla pari fra la squadra più BELLA (Cz) e la squadra più FORTE (Rc). Ha vinto la squadra più esperta la squadra che ha saputo adeguarsi al cambiamento della partita stessa ed alle sue fasi alterne , grazie alla qualità delle sostituzioni de allo spessore degli uomini subentrati. Ha perso la squadra che per cultura del proprio allenatore non ha pensato un solo istante della gara di accontentarsi di un valido punticino che avrebbe tenuto le squadre a pari punti, la squadra che ha valori sicuramente inferiori alle altre pretendenti.

Per quanto mi riguarda una bellissima serata di sport condita da plausibili isterismi, fino alla trovata geniale di un presidente che probabilmente non ha intenzione di rimanere a lungo nel mondo del calcio. Un presidente che dovrebbe imparare il codice etico solo leggendo la recente storia di quei colori, un presidente che dovrebbe sapere e questo glielo dico io, che il suo collega non meritava una mancanza di rispetto del genere, perché oltre ad essere un gran signore che gli metterà il tappeto rosso al Ceravolo, è la stessa persona che sfama oltre 200 famiglie nella città di Reggio Calabria con le sue attività imprenditoriali.

 


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