"Come un'anomalia": il commovente omaggio a Faber, sul palco del Comunale.

Martedì 15 Gennaio 2019 17:00 di Redazione WebOggi.it

Vent’anni senza Fabrizio De Andrè. “Vent’anni in cui è diventato difficile riconoscere il mondo e la gente che lo abita. Anni in cui il dio del sé stesso ha preso il sopravvento sul dio degli altri, anni in cui è difficile riuscire a ricordarsi che il cielo è colorato di azzurro, il mare blu, che i prati sono verdi e che il colore del sangue è uguale per tutti gli esseri umani, per i primi come per gli ultimi”.

Comincia così, con la voce densa di emozione -quella di Salvatore Emilio Corea- sul palco del teatro Comunale, lo spettacolo in memoria di De Andrè, ideato dallo stesso Corea con Marcello Barillà- che ha coinvolto e commosso un’intera città, Catanzaro, in linea con il tributo al grande Faber levatosi da un po’ tutte le piazze e i teatri d’Italia.

Comincia col ricordo ed il racconto di una telefonata, quella mattina di gennaio del ’99, che lasciò tutti atterriti. Per primo Salvo Corea, che rispose al telefono della segreteria -cosa che non era solito fare- ignaro del fatto che quel momento avrebbe scosso la sua vita e le vite di tutti noi.

Faber non c’era più: Faber ci sarebbe stato per sempre.

Uno spettacolo denso di emozioni, ricordi, che nella mente di tutti noi inevitabilmente si associano ai momenti più disparati e assumono le tinte più diverse, scandendo oltre che gli attimi nodali delle nostre storie anche la storia d’Italia, tutta, negli ultimi vent’anni. Un tributo fatto anche nel nome di Piero Ciampi, Luigi Tenco, Augusto Daolio, Ivan Graziani, Lucio Battisti, Lucio Dalla, Pino Daniele, Claudio Lolli, Giorgio Gaber.

“Mille papaveri rossi”, quelli idealmente lanciati dal palco in memoria di Faber, su una platea di 444 poltroncine gremite di spettatori commossi e appassionati. Tanto da desiderare una replica, che andrà in scena domenica 20 gennaio alle 18.00 ed è già prossima al tutto esaurito.

“Come un’anomalia” (Vent’anni senza Fabrizio De Andrè) è stato presentato dall’associazione culturale “Luci della città” nell’ambito della rassegna “Edizione Straordinaria”, produzione di “Edizione Straordinaria” in collaborazione con la “Compagnai del teatro di Mù” e con il supporto di “Ubik”, nella bella cornice del rinnovato teatro Comunale. Sul palco, assieme alle due voci di Barillà (anche chitarra acustica) e Corea, a condurre un intenso viaggio sul filo dei ricordi, tra musica e parole, cinque talentuosi musicisti, Alessandro Ansani (piano, organo, Fender rhodes & melodica), Christian Buffa (contrabbasso e basso elettrico), Emanuele Russo (batteria e octapad), Massimiliano Rogato (chitarre) e Boto Cissokho (con la sua magica kora, strumento tradizionale mandinka), con il contributo interpretativo degli attori Claudia Olivadese, Emanuela Gemelli, Gianpaolo Negro, e con la splendida voce di Maria Carmen Mendolia.

Un sentito, commovente, amichevole, tributo al sempre vivo Faber, col dovere di “inventarci un mondo diverso” -per dirla con Corea- “come una distrazione, come un dovere, come una svista, come un’anomalia”.

 


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