Mirarchi: non mi stancherò di portare avanti le istanze della gente

Domenica 02 Dicembre 2018 14:22 di Redazione WebOggi.it

“Non mi sottraggo alle richieste della gente. Mai. Perché più che sentirmi un rappresentante del popolo, per così dire, mi sento a tutti gli effetti un membro del popolo. Semplicemente. Non posso quindi abbassare la testa o fare spallucce, non sapendo cosa rispondere, quando una persona qualunque si rivolge a me per chiedere notizie in merito a interventi giustamente sollecitati attraverso il sottoscritto ai vari organismi comunali”. Ha esordito così ilpresidente della commissione consiliare Urbanistica, Patrimonio, Polizia urbana, Mobilità e Traffico e consigliere comunale di Catanzaro da Vivere Antonio Mirarchi, che dopo aver rivolto una serie infinite di istanze a taluni settori in particolare di Palazzo De Nobili si è spesso dovuto arrendere di fronte alla mancanza di attivismo da parte degli stessi interlocutori, riferendosi con chiarezza ad assessori e dirigenti apicali chiamati in causa nel prosieguo di questo articolato comunicato stampa diffuso ai media locali, i quali - sempre a detta del presidente nella nota - non si sono mossi nei tempi e modi dovuti per risolvere le criticità più volte segnalate. Problematiche su cui, come se non bastasse, sostiene di aver ricevuto ampie rassicurazioni e garanzie dal sindaco Sergio Abramo che gli avrebbe promesso di assumere drastici provvedimenti in caso di ulteriori forfait. “Posso fare una precisa cronologia – ha spiegato Mirarchi in merito alle tante lacune denunciate – del lavoro svolto in seno alla Commissione, sin dal momento del mio insediamento. Il primo atto, datato 3 ottobre 2017, inerisce a uno studio di fattibilità sul riordino veicolare di Viale Pio X sollecitato dal consigliere Giuseppe Pisano e da me avallato mentre l’ultimo, con in mezzo oltre una cinquantina di lettere protocollate negli uffici municipali, risale invece allo scorso 8 novembre e riguarda l’impiego dei 130mila euro a disposizione per la bitumazione di molte strade del capoluogo con le vie Curtatone, Melito Porto Salvo e Milazzo, nell’area di Lido, nonché via Cavaglioti, nella periferia Nordovest della città nella zona di Gagliano, escluse dal piano dei lavori senza che venissero dati esaurienti chiarimenti alla richiesta scritta da me presentata. Una questione assai importante, quest’ultima, che ho voluto affrontare direttamente con il dirigente responsabile Guido Bisceglia, convocato in Commissione. Mi sono poi speso per la situazione insostenibile di via Torrazzo-Murano, sempre nel quartiere marinaro, che non avendo una segnaletica e dei cordoli stradali adeguati e prestandosi ai parcheggi selvaggi è periodicamente congestionata, soprattutto al venerdì e al sabato sera in occasione della cosiddetta movida notturna del weekend. Senza dimenticare di quanto mi sia interessato anche allo stato in cui versava via Scopelliti nei pressi dell’Etr all’imbocco di Rione De Filippis. Una strada – ha proseguito il consigliere – in cui, di recente, è stato peraltro effettuato un sopralluogo dei vigili urbani, che nella loro relazione hanno scritto di provvedimenti adottati ‘sentito il parere della mia Commissione’. Ebbene, a riguardo mi corre l’obbligo di precisare che le nostre determinazioni non sono vincolanti e dunque il mio ruolo e quello dei colleghi non può certo essere incisivo per come vorremmo. Tanto è vero che io ho appreso il contenuto dell’ordinanza dopo l’emissione e nessuna voce in capitolo ho avuto sulla successiva esecuzione dei lavori. Accade inoltre spesso che io neppure venga invitato a partecipare a riunioni operative su temi concernenti gli ambiti della Commissione da me presieduta. Un atteggiamento che continuo a stigmatizzare, ahimè con scarso esito. E che dire, infine, della pompa di sollevamento di Vicenzale a Pontegrande, dove si verificano ‘sgradevoli sversamenti’, fatto portato alla mia attenzione dal consigliere Fabio Celia a cui ho subito prestato la necessaria cura”. Mirachi è come al solito un fiume in piena e vuole ancora puntualizzare come “le maggiori frizioni le ho con il settore Gestione del Territorio, pur essendo l’assessore al ramo Franco Longo un vecchio amico. Ma ciò non toglie che sovente non ci intendiamo sulla maniera di procedere a causa di reiterate e talvolta inspiegabili lentezze. Sul punto, faccio l’esempio dell’asfalto da posare in diversi luoghi di Catanzaro per cui mi è stato detto a febbraio che bisognava aspettare la bella stagione, poi trascorsa invano, e dell’illuminazione scassata a Lido in alcuni posti da una violenta tromba d’aria verificatasi parecchi mesi fa e ancora non ripristinata”. La parte conclusiva della dichiarazione di Mirarchi ha invece un tenore ancor più squisitamente politico, connotato da qualche pepata spigolatura: “L’unità di intenti, quantomeno declamata, e l’impegno profuso per la battaglia delle Provinciali di fine ottobre deve adesso lasciare spazio alla fattività e alla realizzazione di quanto è stato inserito nel programma del centrodestra. Non si può infatti passare il tempo a condurre una campagna elettorale permanente, dibattendo sull’identità dell’aspirante governatore della coalizione, altrimenti la gente che ci ha dato fiducia si stanca e ci volta le spalle. Un concetto che sto ripetendo a oltranza in modo da evitare l’errore da parte di alcuni leader della coalizione di prendere in giro, magari al di là delle buone intenzioni di partenze, i cittadini da cui tutti noi abbiamo avuto la fiducia. Ragion per cui esorto per l’ennesima volta il sindaco a prendere in mano le redini e a fare ciò che ho detto o almeno il massimo possibile di quanto da me elencato. Cose previste nel progetto di amministrazione della città. Lo ribadisco – ha chiosato il presidente – dal momento che io, come lui sa bene, mi confronto ogni giorno con tutti e ho l’obbligo di essere credibile. Ecco perché approfitto di questa riflessione per rammentargli, nella sua qualità di neopresidente dell’ente intermedio, l’appello rivolto dal sottoscritto per la rotatoria di Barone che insiste sulla Sp 166 ricadendo quindi nella sfera di influenza provinciale, poiché zona ad alto rischio di incidenti. Mi auguro allora che non si facciano ancora orecchie da mercante. Altrimenti non mi stancherò di portare avanti le istanze della gente che non sono evase dai settori preposti privi di un’adeguata programmazione”

 

 

Antonio Mirarchi, presidente della commissione consiliareUrbanistica, Patrimonio, Polizia urbana, Mobilità e Traffico e Consigliere Comunale di Catanzaro da Vivere.

 


Galleria Fotografica




Notizie più lette