
La 'sardina' Jasmine Cristallo a Salvini: "Mi batto anche per sua figlia"
Lunedì 23 Dicembre 2019 09:00 di Redazione WebOggi.it
"Da oggi ho una ragione in più per non arretrare di un passo e difendere il mio diritto al dissenso, a battermi per un mondo civile, in cui le donne non vengano brutalizzate. Lo devo alle donne, a mia figlia ed anche alla sua". Jasmine Cristallo, coordinatrice di '6000 Sardine' in Calabria e attivista del movimento, militante della sinistra ma senza una tessera di partito lo ha scritto in un messaggio in cui si rivolge al leader della Lega Matteo Salvini, che sabato scorso sulla sua pagina Facebook ha postato un link all'intervento della leader delle Sardine calabresi a Otto e mezzo.
"Racconterà a sua figlia - scrive Jasmine - che espone foto di donne solo per farle dileggiare e violentemente aggredire con frasi e aggettivi raccapriccianti?. Quando teneramente le mette lo smalto o assiste alle recite natalizie, ci pensa - ha aggiunto - a come si sentirebbe se fosse sua figlia vittima di quella stessa violenza che infligge ad altre donne? Posso per ora raccontarle come ha reagito la mia di figlia, che ha 19 anni ed ha commesso la sciocchezza di leggere i commenti a me destinati dai suoi campioni di civiltà: tremava. Le ho spiegato che certe battaglie passano anche attraverso queste prove certamente non gratificanti, ma che meritano, comunque, di essere condotte con tenacia e convinzione. Quanto a lei, Salvini - conclude -, non mi aspetto delle risposte ma sappia che da oggi ho una ragione in più per non arretrare di un passo e difendere il mio diritto al dissenso, a battermi per un mondo civile, in cui le donne non vengano brutalizzate. Lo devo alle donne, a mia figlia ed anche alla sua".