Gestione piscine in provincia, A.s.d Calabria Swim Race: "Massima trasparenza e legalità"

Venerdì 20 Luglio 2018 09:15 di Redazione WebOggi.it

Ho appreso dagli organi di stampa dell’avvenuto deposito di un esposto ad opera del consigliere comunale Sergio Costanzo nei miei confronti circa la presunta dichiarazione falsa in merito al fatturato della A.s.d Calabria Swim Race e quello che concerne la gestione delle piscine nella provincia di Catanzaro. Mi ero ripromesso di non intervenire più per l’attività relativa alla gestione degli impianti affidati alla società che rappresento, anche alla luce del rigetto delle doglianze dei concorrenti dinanzi al TAR. E' con grande angoscia, quindi, che mi vedo costretto oggi ad intervenire, per dimostrare all’attenzione pubblica quanto siano infondate, offensive e diffamatorie le asserzione del consigliere Costanzo e del gruppo Fare per Catanzaro, apparse negli ultimi mesi ed in questi giorni sugli organi di stampa. Quando si accusa qualcuno di un determinato comportamento è necessario fornire le prove di quanto si dichiara, anche per non incorrere nel delitto di calunnia, fattispecie particolarmente grave se contestata ad un amministratore pubblico: ad ogni modo, smentisco categoricamente di aver presentato bilanci o dichiarazioni sostitutive false in sede di gara per l’aggiudicazione dell’impianto di giovino, i quali peraltro sono congrui con quelli depositati in sede di assegnazione dell’impianto di Pontepiccolo. Preciso che ogni mia attività è improntata alla massima trasparenza e legalità, per cui sarebbe stato sufficiente percorrere l’immane distanza tra la sede del suo partito e la struttura natatoria per chiedere di visionare tutta la documentazione e, dopo un eventuale rifiuto, procedere a pubblici proclami; evidentemente lo spirito del consigliere è indirizzato verso altri obiettivi. Dopo l’assegnazione dell’altra piscina, la “Vinicio Caliò” e dei campi da Tennis Silvio Giancotti, è stata una corsa contro il tempo per ridare il giusto lustro ad entrambi gli impianti. Ma non avevamo fatto i conti con gli interessi personali, con le promesse fatte e non mantenute in campagna elettorale nei confronti di chi la piscina l’ha persa in una gara d’appalto. False denunce di aggressioni, attacchi mediatici continui, offese personali, notizie irrilevanti divulgate con la massima enfasi ed altre più importanti lasciate nel dimenticatoio. Sempre presente l’attenzione per la piscina e per i campi da tennis del consigliere Costanzo e del gruppo “Fare per Catanzaro”, evidentemente uno dei loro principali motivi di interesse. Ci domandiamo: se il suo continuo incedere è teso alla tutela dell’incolumità ed i servizi dei cittadini, perché le richieste (anche di chiusura impianti) ed interrogazioni riguardavano solo l’impianto “Vinicio Caliò” ed i campi da Tennis “Silvio Giancotti? Sarà forse perché il suo ex segretario (ha terminato l’incarico di segretario il 20 Giugno 2018) del partito “Fare per Catanzaro” è il coordinatore della ASD Catanzaro Nuoto, peraltro sempre presente, nelle aule comunali e successivamente provinciali durante l’iter burocratico relativo alle assegnazioni? Stranamente, carte alla mano, riveste anche un ruolo all’interno della società esclusa dalla gara d’appalto di Catanzaro per mancanza di requisiti, come peraltro accertato anche dal TAR, e sconfitta nella gara di Giovino. Ma se è vero che – come ribadisce l’altro consigliere di Fare per Catanzaro Celia - a pensar male si fa peccato ma spesso si indovina, l’interessamento degli instancabili consiglieri perde quell’aura di purezza che vorrebbe alla base delle continue interrogazioni. Oggi l’interesse è per la piscina di Giovino? La verità è questa. La Provincia di Catanzaro ed il Comune di Catanzaro hanno svolto grazie agli uffici competenti, un lavoro eccellente, evidenziando con la vittoria nelle gare d’appalto le capacità professionali, gestionali ed organizzative della Calabria Swim Race, un gruppo che dal 2002 ha fatto e continua a fare la storia del nuoto nella città di Catanzaro. Per quanto concerne la gara d’appalto di Giovino è stata vinta dalla Calabria Swim Race in maniera cristallina, così come avvenuto anche nelle precedenti gare, con enti diversi e commissioni differenti. Caro Consigliere Costanzo lo sport non è politica, non è clientelismo in nome di un interesse dei “compagni di merenda”; la politica deve essere lo strumento per migliorare i servizi ai cittadini anche quelli che riguardano le attività sportive. Le insinuazioni superano di gran lunga la lecita apprensione di chi svolge un ruolo pubblico di consigliere comunale. Tutta la documentazione è stata depositata presso gli Uffici competenti ed è a disposizione della magistratura e di chiunque abbia un interesse giuridicamente rilevante alla sua visione; sollevare polveroni sul nulla, sebbene possa nel breve periodo portare ad un aumento di visibilità, non comporta alcun miglioramento per la cittadinanza. Desta inoltre meraviglia l’affermazione del consigliere Costanzo di volersi costituire parte civile nell’eventuale procedimento relativo alla gara di appalto per l’assegnazione della piscina: evidentemente lo stesso consigliere possiede qualche partecipazione in una delle società escluse dalla gara, poiché altrimenti non ne avrebbe il titolo (a meno che nel frattempo non diventi sindaco e/o presidente della provincia) Siamo certi che la Procura della Repubblica come sempre farà chiarezza, anche e soprattutto sulle precedenti gestioni degli impianti natatori del capoluogo; a tal fine rimango a disposizione degli inquirenti per qualunque necessità di tipo istruttorio. Ho già dato mandato al mio legale, Avv. Giovanni Fioresta, di verificare l’esistenza di fattispecie criminose in relazione al contenuto delle affermazioni apparse sugli organi di stampa e valutando, all’esito delle necessarie indagini, di procedere contro il consigliere Costanzo per il delitto di calunnia.

Domenico Gallo


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