Costanzo: "La maggioranza non riesce a garantire il minimo sindacale per il vivere civile"

Mercoledì 19 Dicembre 2018 11:52 di Redazione WebOggi.it

Che questa maggioranza che  governa la città  sia oramai alla frutta è sotto gli occhi di tutti. Una maggioranza che non riesca a garantire il minimo sindacale, inteso come ordinario, è chiaro e innegabile.

Tanto per fare un esempio di questa loro negligenza politica e amministrativa, basterebbe chiedersi: come è possibile che ancora oggi, e siamo alla fine del 2018, un intero e popoloso quartiere come quello di Viale Isonzo sistematicamente ogni giorno dalle ore 9 alle ore 18 rimanga senza acqua causando gravi disagi ai residenti?

Un quartiere dove non tutti i fabbricati sono dotati di serbatoi o autoclave, mentre le riserve installate negli alloggi di proprietà dell’Aterp non sempre sono efficienti e funzionali.

Proprio nei giorni scorsi il quartiere a sud del Capoluogo, spesso alla ribalta della cronaca per fatti di micro criminalità,  è stato teatro di una civile protesta da parte dei residenti che  denunciavano  le carenze strutturali e la mancata attenzione da parte dell’Aterp e dell’Amministrazione comunale. Fogne a cielo aperto, strade impercorribili, mancanza d’impianto d’illuminazione pubblica, abitazioni in rovina divenute ricettacolo di immondizia e animali di qualsiasi genere. Denunciata anche la mancata raccolta dei rifiuti,di seminterrati invasi dall’acqua, il mancato diserbo, abitazioni al limite dell’idoneità abitativa, e non per ultimo, il problema ormai divenuto cronico della mancanza d’acqua nei rubinetti. Parliamo di acqua come bene primario!

Eppure l’assessore Longo, responsabile della gestione del territorio, nei giorni dopo la protesta non aveva perso tempo a dichiarare che il quartiere era all’attenzione dell’amministrazione e sua personale. Purtroppo, per i residenti, le chiacchiere rimangano tali e la quotidianità che vivono questi nostri concittadini lo smentiscono sonoramente. Quanto devono ancora attendere questi nostri concittadini per vedere il loro quartiere dotato di quelle minime infrastrutture che possono garantirgli un vivere civile? Il postino si dice: bussa tre volte. Speriamo che Longo e l’amministrazione Abramo bussi almeno una volta.


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