
Associazione “CulturAttiva”: Fondo Emilia Zinzi, purtroppo una vicenda ancora aperta
Lunedì 27 Novembre 2017 12:12 di Redazione WebOggi.it
Con questa nota, la nostra attenzione come associazione culturale volta soprattutto alla promozione e valorizzazione del patrimonio culturale ed artistico della Calabria, si rivolge ad una vicenda che purtroppo torna a far discutere: la paventata acquisizione del prezioso patrimonio archivistico della professoressa Emilia Zinzi da parte dell’Unical di Cosenza. L’anno scorso abbiamo preso parte anche noi alle riunioni del Comitato “pro Emilia Zinzi”, condividendo con i presenti le ansie per ricerca di un’opportuna soluzione a questa vicenda e anche noi abbiamo creduto che il problema si fosse avviato ad una soluzione quando fu scoperta quella targa davanti alla porta dell’Archivio Comunale di Catanzaro e quando le parole del sindaco Sergio Abramo espressero pubblicamente l’impegno di riaprire la struttura arricchendola con il fondo Zinzi, incrementando così il patrimonio storico-archivisto della città di Catanzaro. Purtroppo però quella porta rimane chiusa e la minaccia che la città di Catanzaro venga privata di un patrimonio d’immenso valore si fa sempre più pressante. La città di Catanzaro non può permettere di perdere una raccolta di così alto valore, eredità di un personaggio che non solo ha contribuito a tracciare le linee dell’identità storica della città, ma è riuscita ad emergere a livello nazionale ed internazionale con ricadute eccellenti anche sulla città di Catanzaro e sulla Calabria tutta. Se vogliamo dare alla parola “cultura” il suo significato più appropriato, senza confonderlo con altro, come spesso accade di recente, pensiamo alle ricadute di carattere pratico che può avere sul nostro territorio la presenza di un fondo come quello di Emilia Zinzi. Tra le altre cose, esso attrarrebbe studenti e ricercatori da tutta la regione e gli studenti catanzaresi fuori sede potrebbero tranquillamente studiare e fare ricerche nella propria città. La città di Catanzaro conserverebbe l’orgoglio di ospitare un patrimonio storico-culturale di rilievo, divenendo un punto di riferimento regionale. Oltre tutto è una questione morale. La professoressa Emilia Zinzi, che si è spesa per la nostra città, lottando fino a temere per la propria incolumità per opporsi alla distruzione del nostro patrimonio archeologico ed ha sempre lavorato con passione ed abnegazione, semplicemente per la gioia di trovare risposta a degli interrogativi che senza di lei sarebbero rimasti sepolti per sempre insieme alla nostra vera identità storico-culturale. Ci rallegra moltissimo la proposta del neo direttore dell’accademia di belle arti di Catanzaro, Vittorio Politano, di accogliere nella struttura da lui guidata il fondo della professoressa Zinzi. Allo stesso modo, ci sentiamo di ringraziare il Comitato Pro Emilia Zinzi per aver continuato a seguire la vicenda e ci rivolgiamo anche agli eredi della professoressa, pregandoli affinché ci ripensino e ripongano ancora fiducia nella città di Catanzaro, evitando il trasferimento. Ci auguriamo che con la collaborazione di enti ed associazioni cittadine e quella essenziale delle istituzioni, si riesca ad evitare questo ulteriore scippo alla città di Catanzaro. Noi siamo pronti a fare la nostra parte.
Associazione culturale di promozione sociale “CulturAttiva”