Grammaticanto, il maestro Alberto Villa nella scuola dell'infanzia dell' I. C. Catanzaro Est

Giovedì 25 Maggio 2017 12:01 di Redazione WebOggi.it

Il maestro Alberto Villa, ideatore del metodo " Grammaticanto" , noto per avere applicato  il linguaggio musicale alle materie di apprendimento,  con "La finestra dello stupore", progetto articolato in tre giornate, ha coinvolto tutte le insegnanti della scuola dell'infanzia dell' I. C. Catanzaro Est, diretta dalla dott.ssa Alba Flora Mottola in un'esperienza formativa significativa e in sinergia con l’Associazione professionale di insegnanti DIESSE CALABRIA (Didattica e Innovazione Scolastica. Centro per la formazione e l’aggiornamento). La proposta "Grammaticanto", oltre a rendere le insegnanti consapevoli del valore insostituibile del proprio lavoro, ha permesso di consolidare le strategie didattico-educative, attraverso il  linguaggio musicale animato.  La musica in campo,  accompagnata dalla gestualità dalla memorizzazione dei testi, dalla coordinazione psico-motoria, è lo strumento che meglio risponde all'esigenza espressiva dei bambini, diventa un luogo privilegiato per esaltare il bisogno primario del bambino di rendersi protagonista vivo e motivato del suo tempo nel suo spazio e quindi nell’apprendere.   È quanto è avvenuto in una serena mattina di maggio presso la Scuola Primaria di Cava, dove  il maestro Villa ha coinvolto bambini dai 3 ai 6 anni, genitori e insegnanti. Utilizzando il linguaggio musicale applicato all'apprendimento, ha favorito la scoperta e la condivisione di un'esperienza creativa ed emotiva, utile allo sviluppo di abilità sociali, necessarie per relazionarsi con gli altri, in una dimensione dinamica e divertente.  Il fatto di esibirsi in pubblico ed in gruppo, oltre a favorire le capacità di comunicazione, permette di affrontare le proprie paure e di utilizzare canali inespressi. Ascoltando e cantando i brani del maestro Villa i bambini esprimono stupore e felicità.  Attraverso la musica si divertono, si uniscono in un’atmosfera condivisa, acquisiscono  conoscenze grammaticali e competenze spendibili in altri campi del sapere.   Il maestro Villa , originario di Monza ( MI),  ha alle spalle una lunga carriera d'insegnamento nella scuola primaria.  E’ noto   su tutto il territorio nazionale per le ricerche  e la realizzazione di strumenti adeguati al superamento di  ostacoli che impediscono il  raggiungimento degli obiettivi cognitivi e formativi del percorso didattico.  Poiché l'integrazione tra musica e disegno, armonia e forma, ritmo e colore, aiuta a superare le resistenze che i bambini spesso oppongono, il metodo "Grammaticanto" applicato alla Grammatica alla Storia, alla Matematica facilità i processi di apprendimento trasversale e la crescita armoniosa di tutti i bambini. Le canzoni dei  CD realizzati dal maestro Villa sono congeniate in modo da trarre una grande e intensa espressività dagli alunni. Anche i più impacciati nel contesto provano a muoversi, dapprima con difficoltà poi con sempre maggiore agio scoprendo così se stessi e acquisendo sicurezza. Occorre ricordare che tutta questa dinamica rifluisce in modo positivo in tutti gli aspetti della vita e delle attività scolastiche. Tra le innumerevoli esperienze è da citare quella con i disabili dell’Associazione “La Goccia” di Vimercate in Lombardia. Ben tre concerti di Grammaticanto si sono svolti in teatri della Lombardia con persone adulte e in differenti anche gravi difficoltà (dai malati psichici ai paraplegici, ai down..). Anche in questo caso il riscontro è stato molto positivo e, a detta dei responsabili, l’esperienza fatta ha avuto un “ritorno” non previsto. In molti casi Grammaticanto viene usato come strumento musico-terapico e non è isolato il caso di ragazzi che si “placano” solo per il fatto di ascoltare una delle loro canzoni “preferite”. All’interno di un progetto di sostegno del Comune di Milano nel cosiddetto “Bronx” della zona periferica di San Siro con bambini extracomunitari e non, in situazione di grave disagio sociale, sono stati realizzati due concerti di Grammaticanto portando una nota di speranza sia per i ragazzi che per i loro genitori o facente funzione. Secondo i responsabili di tale progetto la proposta del maestro Villa ha aiutato a innescare una logica più positiva tra  queste persone che vivono in un contesto di violenze spesso enormi. Questo metodo è ormai conosciuto anche all’estero: Brasile, Giappone, Romania, USA, Canada.  La TV Svizzera Nazionale è entrata in aula mostrando l’apprendimento in diretta di una nuova canzone grammaticale. Ecco cosa afferma il prof. Gianfranco Porcelli, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, docente di Glottodidattica, nel presentare Grammaticanto: “Una proposta che spezza la routine scolastica, una didattica nuova perché riprende il gusto antico del docere delectando, il che implica un’attenzione alla persona. Chi vive nella scuola e vuole che la scuola sia viva, non si lascia ingabbiare ma reagisce con la creatività e con la tensione educativa ai problemi che l’esperienza quotidiana man mano mette in luce. Il canto aiuta a far sì che le parole, si imprimano nella memoria, siano esse gli esempi oppure i termini tecnici necessari per descrivere accuratamente i meccanismi del linguaggio. Al tempo stesso, l’allegria del cantare assieme e lo scoprire che si può utilmente giocare con gli stili e i ritmi della musica contemporanea servono a superare le comprensibili resistenze verso un apprendimento che può apparire astratto e arido. … E’ fondamentale ricordare che lo scolaro è una persona, che deve essere aiutata a crescere come tale: non solo razionalità ma anche affettività; non solo mente ma anche corpo; non solo materia ma anche spirito. … anche l’educatore è persona, che non può essere vero educatore se la sua personalità non può svilupparsi in tutti i suoi fattori; e questo spiega l’accoglienza che trovano proposte come questa….Non sembri forzato questo accenno alle radici dell’azione educativa: sono radici che affondano nell’insopprimibile ricerca del Bello e del Vero.” Sarebbe auspicabile che, il prossimo anno scolastico, il progetto coinvolgesse la scuola primaria.  Il maestro Villa sarebbe felice di ritornare in Calabria, dove l’accoglienza la tradizione culinaria lo hanno fatto sentire a casa.               


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