Domenica delle Palme: tra religione e tradizioni

Domenica 14 Aprile 2019 08:00 di Redazione WebOggi.it

Culmine delle celebrazioni quaresimali, la Domenica delle Palme è il giorno dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme in sella a un asino, con una grande folla, che al suo passaggio stese mantelli per terra e agitò festosamente rami di palma e di ulivo. E questa celebrazione che unisce cattolici, protestanti e ortodossi, è da sempre l’inizio della Settimana Santa. La tradizione di festeggiare le Palme, simbolo dell’ingresso del Nazareno a Gerusalemme, risale al IV secolo e si diffonde in Oriente, fra l’Egitto e la Palestina, mentre a Roma la processione diventa comune solo nel X secolo. Sia la palma che l’ulivo hanno vari significati simbolici, la prima, che mette una foglia al mese, è legata all’anno solare sin dai tempi degli Egizi, ma soprattutto ai riti della resurrezione dalla morte: il termine greco che la indica infatti è Phoenix, cioè l’animale mitologico che rinasce dalle sue ceneri. L’ulivo, che è molto più diffuso della palma nell’Europa mediterranea, è legato alla figura del Cristo, poiché Kristòs in greco significa unto ed è proprio con quest’olio che la Chiesa unge battezzandi e infermi. Nel cuore della Calabria, a Bova (RC), i contadini intrecciano rami d’ulivo e canne per creare le Pupazze, figure femminili di varie dimensioni poi decorate con fiori, frutta e primizie.


Galleria Fotografica




Notizie più lette