
«Book of Beauties»: Il viaggio, il tessuto, l’identità
Lunedì 23 Ottobre 2017 17:11 di Redazione WebOggi.it
Sulle tracce di un moderno Grand Tour, l’esposizione documenta l’avvio di un progetto di ricerca dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, curato dai docenti Maria Saveria Ruga, Giuseppe Calderone e Angela Fidone, il cui obiettivo è quello di costruire un percorso di conoscenza su di un importante aspetto dell’identità storica e artistica regionale, quale quello della tradizione tessile, in dialogo con realtà produttive esemplari che ad oggi si muovono in questo settore attraverso inedite sperimentazioni contemporanee. La mostra è allestita nei prestigiosi spazi di Palazzo Alemanni, già sede della Presidenza della Regione Calabria, che per l’occasione saranno di nuovo fruibili al pubblico, grazie alla sensibilità del Vicepresidente e Assessore regionale al Patrimonio Antonio Viscomi, e si avvale della preziosa collaborazione del FAI CALABRIA e della sua Presidente Anna Lia Paravati, con cui saranno organizzati incontri di approfondimento durante il periodo di apertura dell’esposizione. Il titolo della mostra è ispirato al taccuino di Arthur John Strutt (1819-1888), artista inglese che nel 1838 registra nel suo prezioso «Book of Beauties», un album di schizzi, tutte le impressioni del viaggio compiuto in Calabria e Sicilia, tra cui l’attrazione per i costumi popolari calabresi ripresi in un nucleo di acquerelli conservati nella Raccolta Calabra Zerbi, la cui riproduzione è stata concessa in mostra grazie alla disponibilità del proprietario. Gli allievi coinvolti - Marta Anania, Francesca Cafarda, Ludovica Catanzaro, Francesca De Fazio, Denise Melfi, Marianna Perri, Ambra Pugliese, Giulia Renzi, Jaqueline Gisele Rodriguez, Giorgia Rosi, Elisa Trapuzzano, Maria Villirillo, Francesco Vinci - hanno intrapreso una serie di sopralluoghi e workshop per osservare dal vero i processi di produzione della seta, la lettura di tessuti antichi, la costruzione del costume popolare, la progettazione di nuove applicazioni di questa tradizione. L’indagine sul territorio si è avvalsa di preziose collaborazioni, tra le quali quelle della Cooperativa Nido di Seta di San Floro, il Lanificio Leo di Soveria Mannelli, la bottega artistica TessilArt di Tiriolo e La Scuola di tappeti - Tessiture Artistiche Caruso di San Giovanni in Fiore che per l’occasione hanno concesso di esporre un pezzo delle loro collezioni. Oltre lo stereotipo e oltre la contemplazione del solo dato storico, gli allievi hanno tradotto nella loro personale ricerca visiva le impressioni di un viaggio allo scoperta tanto delle radici di questa tradizione, quanto di nuove potenzialità creative. Il percorso espositivo documenta quindi una ricerca work in progress: è un intreccio di racconti, una suggestione di immagini, un punto di vista sul viaggio intrapreso tra luoghi della memoria e nuove identità. L’inaugurazione è prevista mercoledì 25 ottobre alle ore 18.00, alla presenza di Rocco Guglielmo e Anna Russo, Presidente e Direttore ABA, dei curatori e dei rappresentanti degli enti coinvolti. La mostra sarà visitabile da martedì a sabato negli orari: 10.00-13.00 e 16.30-19.30.