Uniti con responsabilità, con consapevolezza, con fiducia, con gli altri: convegno Astarte

Martedì 15 Maggio 2018 19:28 di Redazione WebOggi.it

In data 12 Maggio 2018 presso l’Ostello della Gioventù di Miglierina (CZ) si è tenuto il convegno dal titolo “Uniti con responsabilità, con consapevolezza, con fiducia, con gli altri”, organizzato dall’Associazione di Promozione sociale Astarte, in collaborazione con il Comune di Miglierina e l’Ordine degli Assistenti sociali della Calabria. Durante l’evento formativo sono state illustrate alcune buone prassi sociali, educative e culturali attuate nel territorio di Catanzaro per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne. Ad aprire i lavori e a dare il benvenuto ai partecipanti è stato il sindaco di Miglierina, Pietro Hiram Guzzi, il quale ha mostrato soddisfazione e gratitudine per l’organizzazione dell’evento in un locale messo a disposizione dal Comune. Miglierina è un Comune ospitale, che crede nei progetti di Astarte, avendo permesso, infatti,  la realizzazione del Rifugio di Astarte in uno dei locali a propria disposizione. È intervenuta, poi,  la Presidente dell’Associazione Astarte, dott.ssa Maria Grazia Muri che ha presentato  i dati relativi alle  donne accolte nella Casa Rifugio “Rifugio di Astarte”  collocata nel Comune di Miglierina ed inaugurata nel febbraio 2017. Si è ritenuto importante raccogliere questi dati perché si abbia un’idea della mole di lavoro che l’Associazione ASTARTE sta facendo per costruire, attraverso una nuova metodologia operativa (S.O.S. ASTARTE DONNA), percorsi di autonomia e di uscita dalla violenza con le donne che si rivolgono per chiedere aiuto. La stessa ha messo in evidenza l’importanza del lavoro di rete e della sinergia tra i vari attori coinvolti nella lotta contro la violenza di genere. A rappresentare la Chiesa Valdese è stato il pastore Jens Hansen, che ha ricordato che il progetto SOS Astarte Donna e poi anche il Rifugio sono stati finanziati con i fondi dell’8 x 1000 della Tavola Valdese, che ha stanziato circa 40.000 a favore dell’Associazione. In occasione dei saluti delle autorità ha preso la parola il dott. Danilo Ferrara, Presidente dell’Ordine degli Assistenti sociali della Calabria, il quale ha posto l’attenzione sulla necessità di reperire strumenti per fronteggiare il fenomeno. Nell’intervento successivo, in qualità di assistente sociale dell’Unione dei Comuni del Versante Ionico, ha spiegato la funzione del servizio sociale comunale e l’iter che viene seguito nei casi di segnalazione di episodi di violenza sulla donna, alcuni dei quali gestiti proprio in collaborazione con Astarte. Lo stesso ha inoltre puntualizzato l’importanza della     sicurezza sul lavoro  degli Assistenti Sociali spesso vittime di aggressione  durante lo  svolgimento dell’attività professionale. La prima relazione è stata quella della dott.ssa Marzia Bruno, sociologa, la quale ha parlato della violenza di genere intesa come problema culturale, specificando come i cambiamenti sociali e culturali abbiano influenzato le relazioni tra uomo e donna. Molte richieste di intervento per l’Associazione pervengono  dal Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese- Ciaccio” di Catanzaro, che attiva il cosiddetto “percorso rosa” ogni qualvolta una donna vittima di violenza giunge in ospedale. A fornire qualche dato in merito è stato il dott. Peppino Masciari, Direttore Medicina d’urgenza e accettazione del nosocomio, il quale ha messo in evidenza la necessità di un approccio multidisciplinare e di una continua formazione da parte degli operatori, finalizzata a riconoscere le situazioni di violenza e a saperle gestire. Presenti tra i relatori anche alcuni esponenti delle Forze dell’Ordine.  In rappresentanza della Questura di Catanzaro è intervenuto l’assistente capo Vincenzo Varano, il quale, dopo aver proiettato alcuni video realizzati dalla Polizia di Stato per sensibilizzare sul tema, si è concentrato sull’atto della denuncia e delle difficoltà che gli agenti incontrano nella raccolta della testimonianza da parte della vittima, con la quale occorre utilizzare un approccio particolare, fatto di empatia e disponibilità. In rappresentanza dei Carabinieri è stato presente il tenente Maria Rosa D’Antuono, la quale ha parlato della propria esperienza e del contatto diretto che ha con le donne vittime, che spesso tendono a giustificare il comportamento del carnefice. Per questo  è necessaria una presa di consapevolezza rispetto ai primi segnali di una relazione malsana. Ha preso, poi, la parola Antonio Magisano, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Marcellinara, che ha illustrato alcuni casi seguiti in collaborazione con l’Associazione, evidenziando l’importanza dell’informazione e della sensibilizzazione sulla tematica, specie nelle scuole. A seguire ha relazionato il dott. Corrado Cubellotti, Sostituto Procuratore di Catanzaro, che ha spiegato i passi in avanti fatti dal legislatore negli ultimi anni per fronteggiare il problema. Ha posto l’attenzione sulla necessità di fare in modo che l’atto di coraggio della denuncia vada portato fin in fondo, per permettere alla Magistratura di fare il proprio compito. È stata, poi, la volta della dott.ssa Vittoria Froiio, psicologa di Astarte, la quale ha spiegato quanto la dipendenza affettiva influisca sulla decisione di tante donne di non ribellarsi e di accettare la propria di condizione di vittime. Inoltre, ha aggiunto come spesso i tempi troppo lunghi della giustizia creino disagi di tipo psicologico nelle vittime. A concludere la prima parte dell’incontro è stata l’avvocato Elvira Iaccino, referente dell’Associazione Libera, con la quale Astarte ha condiviso alcune manifestazioni culturali. L’avvocato ha parlato della violenza di genere inquadrandola in un contesto più ampio, quello della criminalità organizzata, nella quale ancora di più le donne sono considerate in una posizione di subalternità rispetto all’uomo. La prima sessione dell’evento formativo è stata moderata dalla dott.ssa Federica Rita Tedesco, assistente sociale e operatrice dell’Associazione Astarte. Nella seconda parte,dedicata alle buone prassi promosse nel territorio catanzarese,ha dato avvio ai lavori la dott.ssa Lina Pingitore, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Miglierina che ha ribadito l’importanza del lavoro di rete tra i servizi territoriali. La prima relazione è stata quella della giornalista Donatella Soluri che ha definito il problema della violenza contro le donne come un vero e proprio dramma, soffermandosi sul cosiddetto “omicidio d’identità. A seguire, l’Avv.Elena Morano Cinque ha raccontato la propria esperienza in qualità di Consigliera di parità della Provincia di Catanzaro, soffermandosi  sul risultato positivo raggiunto grazie alla istituzione del Percorso Rosa Bianca. E’intervenuta la dott.ssa Isolina Mantelli,Presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, che ha posto l’attenzione sulle difficoltà che emergono nella gestione dei centri antiviolenza in Calabria. A testimoniare l’importanza di un percorso di riabilitazione per gli uomini violenti sono stati la pedagogista Cristina Marino e l’avvocato Pietro Marino di Spazio Ascolto Maltrattanti (SAM), i quali hanno permesso la riflessione sulla necessità di non trascurare l’autore del reato, che deve avere la possibilità di essere rieducato. Ha preso, poi, la parola la dott.ssa Sara Scerbo Rombiolo, coordinatrice dello Sprar  “Terre Sorelle “ della Cooperativa sociale “ Il Delta”, la quale ha illustrato  le difficoltà di entrare in contatto con le donne immigrate vittime di violenza, in vista anche delle differenze culturali, soffermando sul difficile lavoro con le vittime di tratta. A chiudere i lavori del convegno è intervenuta l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Angela Robbe, la quale ha messo in rilievo i punti di forza e i punti di debolezza del Welfare calabrese, sottolineando la necessità di politiche sociali mirate  alla tutela delle donne e alla promozione delle pari opportunità. La seconda sessione è stata moderata da Vittoria La Grotteria, operatrice dell’Associazione Astarte.


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