Un tuffo nel passato nella mostra di magliette e cimeli storici del Catanzaro calcio

Domenica 23 Dicembre 2018 11:00 di Maurizio Martino

Un mare di emozioni coinvolgeranno quanti, tra tifosi e appassionati del Catanzaro calcio,o semplici curiosi, vorranno recarsi presso i sotterranei del complesso San Giovanni per visitare la mostra delle magliette e di molti altri cimeli storici della Uesse.

 

A realizzarla sono stati i collezionisti Luca Feroleto e Roberto Vasapollo che con infinita dedizione e dovizia di particolari e superando i tanti problemi di natura organizzativa, hanno allestito un vero e proprio “spettacolo di ricordi a tinte giallorosse”. A essere in bella mostra sono un’infinità di magliette, prima tra tutte quelle di colui che ha contribuito a rendere grande la storia del Catanzaro, il calciatore-simbolo per eccellenza, Massimo Palanca, oltre a quelle di Claudio Ranieri, Gianni Imrota, Giorgio Corona e tanti altri, tutte rigorosamente originali e molte delle quali autografate.

Le casacche, conservate in ottime condizioni,  nonostante il trascorrere del tempo, ripercorrono il periodo che va dai primi anni ’70, quelli relativi alla prima promozione in aerie A per intenderci, ai giorni d’oggi. Un tuffo nel passato durante il quale il visitatore potrà ammirare anche tanti altri cimeli che rendono viva e indelebile nella nostra mente la storia della squadra di calcio del capoluogo di Regione, la prima in Calabria ad essere approdata nella massima serie.

Nel vedere gagliardetti, figurine dei calciatori degli anni ’70 e ’80, quotidiani che riportano gli articoli relativi alla prima promozione in A e di tante importanti partite del periodo d’oro del Catanzaro, fotografie, ritagli di pagine di quotidiani ormai sbiaditi, periodici come il vecchio “Intrepido” (che i ragazzi degli anni ’80 ricorderanno certamente) e tanto altro ancora, non si può rimanere indifferenti al cospetto di tutto ciò. Emozioni che pervadono il cuore di quanti hanno vissuto in prima persona quegli anni splendidi che hanno reso il Catanzaro calcio, una delle squadre più importanti del Mezzogiorno d’Italia, una delle “terribili provinciali”, come si amava definirle all’epoca.

Spiegare a parole ciò che ha reso immortale il blasone della società giallorosso dei vari Ceravolo, Albano, Merlo,…. non è certamente facile. L’unica cosa da fare è invitare coloro che non lo avessero ancora fatto, a recarsi entro le ore 13 di oggi, a vedere questa splendida mostra per provare quelle emozioni anche a chi in quegli anni non era ancora nato e che hanno lo scopo di far avvicinare e appassionare sempre di più ai colori giallorossi, con la speranza di poter (ri)vivere in un futuro non troppo lontano, si spera,  gli anni che hanno reso immortale il mito della US Catanzaro 1929.

 

Maurizio Martino


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