
Trattamento dell’insufficienza della valvola mitrale, l’esperienza della Cardiologia Universitaria
Giovedì 29 Giugno 2017 09:49 di Redazione WebOggi.it
Al Campus dell’Università Magna Graecia è stata presentata l’esperienza della Cardiologia Universitaria di Catanzaro sul trattamento dell’insufficienza della valvola mitrale. Infatti, la Cardiologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro è leader in Italia ed unica in Calabria nel campo della riparazione della valvola mitralica per via percutanea, senza l’apertura del torace. L’insufficienza mitralica è la causa più frequente di malattia valvolare negli individui anziani. Studi epidemiologici hanno dimostrato che l’insufficienza mitralica di grado moderato o severo è presente in più del 10% della popolazione generale con almeno 75 anni, e questa condizione si associa a scompenso cardiaco, aritmie, e necessità di ospedalizzazione. La Mitraclip è una procedura di riparazione della valvola mitralica per via percutanea: si tratta di una «clip», una graffetta, che viene agganciata sui lembi della valvola mitrale e serve a ridurre significativamente (o addirittura annullare) il rigurgito mitralico. La MitraClip, una procedura Hi-Tech transcatetere e percutanea (senza apertura del torace), consente di ridurre il rigurgito mitralico mediante posizionamento di una clip che diminuisce l’apertura della valvola. Il dispositivo, introdotto per via percutanea nella vena femorale, raggiunge prima l’atrio destro del cuore e successivamente la valvola mitrale, dopo aver punto e attraversato il setto interatriale. Tale procedura permette di riparare il difetto valvolare senza sottoporre il paziente a un intervento di cardiochirurgia. Le relazioni sui vari aspetti della patologia della valvola mitrale e sui risultati ottenuti negli ultimi anni sono state curate dalle Dottoresse Mongiardo, Spaccarotella e Mascaro del team della Cardiologia universitaria. Il Dott. Ciampi invece ha trattato l’aspetto della diagnostica tridimensionale. Il Prof. Ciro Indolfi, Direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Catanzaro, e presidente eletto della Società Italiana di Cardiologa, ha affermato che: “i pazienti affetti da insufficienza mitralica, di qualsiasi origine, hanno una ridotta sopravvivenza a distanza se non si interviene in tempo. Per ridurre le probabilità̀ di sviluppare scompenso cardiaco e migliorare la sopravvivenza, l’unica terapia efficace è la correzione meccanica dell’ insufficienza mitralica. Le attuali indicazioni al trattamento con MitraClip sono una insufficienza della valvola moderata-severa, in pazienti ad alto o proibitivo rischio chirurgico”. “Sono molto orgoglioso – ha concluso il Prof. Ciro Indolfi - dei risultati ottenuti dalla Cardiologia Universitaria nel campo del trattamento percutaneo delle valvole cardiache. La Cardiologia Universitaria catanzarese è una nelle prime in Italia ed l’unica in Calabria ad effettuare tale procedura definita Hi-Tech. Oggi dobbiamo guardare alle novità, perché l’innovazione in medicina ha permesso di prolungare la vita e migliorarne la sua qualità”.