
Reggina - Catanzaro "inizia" malissimo: catanzaresi offesi da "comici" e "politici"
Mercoledì 30 Gennaio 2019 11:08 di Redazione WebOggi.it
Credevamo di aver visto e sentito di tutto nel mondo del calcio, della politica e in quello della informazione ma quello che sta andando in scena a Reggio in questi giorni è qualcosa di un livello così basso che stenta ad essere vero. Una delle principali emittenti radiofoniche calabresi, Radio Touring 104 di Reggio Calabria, ha mandato in onda uno “show” che rasenta la più becera espressione della satira, se così si può chiamare, e della libertà di espressione in generale. Circola, infatti, su Facebook un video che sta diventando virale in cui due "comici" reggini Alfredo Auspici e Franco Polimeni nel presentare la partita di domenica prossima tra Reggina e Catanzaro offendono pesantemente la città Capoluogo di Regione e i catanzaresi e in qualche modo anche vibonesi e crotonesi dimenticandosi, tra l'altro, che molti tifosi giallorossi arrivano anche dalla locride o dalla piana di Gioia Tauro. Una cosa è la satira simpatica un'altra sono le offese e le ingiurie. Inutile scomodare l'ordine dei Giornalisti della Calabria, il Prefetto di Catanzaro, il Prefetto di Reggio Calabria, il Sindaco di Catanzaro, la Nato e l'ONU, una cosa del genere non sarebbe stata trasmessa nemmeno nelle emittenti radiofoniche messe in piedi alla meno peggio nelle scuole serali e diffusa nei peggiori bar di Caracas o San Sperato (giusto per rimanere in loco). Non vogliamo ipocrite scuse o insensate giustificazioni. Quello che è andato in onda su Radio Touring 104 si commenta da sé. Il bue chiama cornuto l'asino, in una Regione come la nostra agli ultimi posti in Europa dove ci sono realtà che fino allo scorso anno e ancora oggi hanno l'acqua salata nelle case al posto di quella dolce, dove il metano non è ancora arrivato in tutte le abitazioni, dove i palazzi hanno i mattoni a vista e dove c'è un alto indice di povertà al punto tale che la Chiesa Cattolica deve attivarsi con l'8 per mille per sfamare e aiutare i poveri, a Radio Touring 104 i signori Auspici e Polimeni si permettono il lusso di aprire la bocca e dare fiato a nulla di ironico o simpatico ma semplicemente ad uno sciocco sproloquio prima di una partita che già in passato è stata ad alta tensione.
DAI "COMICI" AI "POLITICI" IL PASSO E' BREVE
Ma ancora più grave è che una parte della politica reggina sembra essere allineata con questi due “comici” poco simpatici. Una politica, evidentemente, rimasta indietro agli anni settanta prigioniera di un retaggio culturale ancestrale e arcaico. Ad innalzare la bandiera della sottocultura dei moti reggini è l'Assessore (udite udite) alla Polizia Municipale e Sicurezza Urbana, nonché medico chirurgo, Antonino Zimbalatti che dopo il pareggio conquistato dalla Reggina a Monopoli commentando un post del giornale on-line CityNow si è lasciato andare ad un commento razzista, xenofobo e lesivo sui catanzaresi “Fffundamu e zingari». Ora non vorremmo ricordare a tale personaggio che i catanzaresi tutto sono tranne che zingari, basterebbe leggere attentamente qualche libro di storia che parla della "Magnifica et Fidelissima" (Cit. Imperatore Carlo V) città di Catanzaro ma, leggendo le espressioni usate dal rappresentante della Giunta Falcomatà, dubitiamo che Zimbalatti lo abbia mai fatto. Tra l'altro usare il termine zingaro come dispregiativo conferma il livello bassissimo di questo signore che tutto può fare tranne che essere un esponente delle istituzioni di una città importante com’è Reggio. Dimissioni, Daspo e radiazione dall’ordine dei medici, sono le naturali conseguenze nei confronti di questo improponibile rappresentante dell’Amministrazione reggina.
A REGGIO C'E' CHI SI INDIGNA
Fortunatamente a Reggio c'è chi si indigna è prende le distanze da questo squallido modo di approcciarsi ad una semplice partita di calcio. Un evento sportivo tra corregionali. A Catanzaro una cosa del genere non è mai successa e non succederà mai, nonostante il campanile. E’ da apprezzare, quindi, la presa di posizione di #AmaReggio / Stanza 101 – Cenacolo Culturale Impertinente che hanno chiesto le dimissioni di Zimbalatti: “La frase si commenta da sola ma la vicenda diventa ancora più grave perché tali parole di stampo razzista e violento sono espresse da un rappresentante istituzionale. Sono passati appena due giorni dalla Giornata della Shoa che la città di Reggio ha voluto ricordare vestendo di rosso la statua di Atena sull’Arena dello Stretto, ed oggi un componente della stessa amministrazione ci fa abbassare la testa dalla vergogna con queste esternazioni deplorevoli. Forse l’assessore Zimbalatti non sa che negli stessi lager hanno lasciato la vita anche migliaia di zingari e che certe frasi possono solo aizzare vecchi focolai di odio. Non è così che si garantisce sicurezza in città, non è così che si promuove una cultura dell’accoglienza delle diversità, non è così che si rappresenta il volto della Reggio bella e gentile. Il razzismo non conosce colore politico ma sicuramente non appartiene alla nostra città né ai reggini, certe frasi non sono tollerabili!, pertanto chiediamo l’immediata presa di distanza da parte del sindaco e le contestuali dimissioni di Zimbalatti”. Quello che preoccupa, però, che a distanza di 12 ore dalla richiesta delle associazioni reggine il Sindaco Falcomatà, tace, speriamo non acconsenta…