L'Aterp aderisce al sit-in contro il degrado

Giovedì 06 Dicembre 2018 17:32 di Redazione WebOggi.it

Aderiamo con convinzione all’iniziativa del sit-in che si terrà domani in Viale Isonzo 222 a Catanzaro ed organizzata da alcune Associazioni, alle quali va il nostro plauso incondizionato, che operano nelle realtà più disagiate del Capoluogo di Regione.

Arginare degrado, combattere la marginalizzazione, difendere legalità e sicurezza, promuovere forme di partecipazione, incoraggiare solidarietà ed accoglienza, rafforzare i presìdi di democrazia, irrobustire i servizi essenziali rappresentano il terreno impegnativo sul quale a Catanzaro, ma non solo, si misurerà la capacità di risposta delle Istituzioni locali ai vari livelli di responsabilità ma anche la stessa credibilità dello Stato e la tenuta democratica della nostra società.

Proprio a Catanzaro, grazie all’impulso straordinario della Prefettura e con il concorso assolutamente irrinunciabile delle Forze dell’Ordine, la collaborazione tra il Comune di Catanzaro, la Regione Calabria ed ATERP Calabria ha reso possibile l’applicazione del Protocollo “per il contrasto e la prevenzione delle occupazioni abusive negli insediamenti di edilizia residenziale pubblica” che ha consentito l’attività di censimento e verifica sul patrimonio immobiliare, gestito da ATERP Calabria, consentendo la riassegnazione degli alloggi,  dopo gli interventi di ristrutturazione eseguiti da ATERP Calabria con un rilevante impegno di risorse, ai legittimi assegnatari ovvero a quei cittadini che attendevano da anni la consegna di un alloggio a seguito della formulazione delle graduatorie di legge.

Una buona pratica che è stata replicata a Lamezia Terme ed in altri Comuni della Regione Calabria, e che ha rappresentato un pagina positiva che non intendiamo abbandonare ed anzi, proprio per l’esperienza acquisita, vogliamo fortemente incentivare lavorando sul territorio laddove più forte è la sofferenza ed il disagio.

Dobbiamo integrare la nostra presenza con i cittadini che si organizzano in loco puntando, con una concertata azione di mediazione sociale, al superamento dei conflitti e delle tensioni ed accompagnando l’azione delle Istituzioni Locali avendo come fine ultimo la vivibilità dei quartieri.

Auspichiamo che la Legislatura appena avviata riesca a farsi carico delle conclusioni alle quali pervenne, con un grande sforzo propositivo unitario, nella Legislatura precedente, la Commissione Parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie e che possono senz’altro costituire un elemento assai utile non solo nelle sedi parlamentari ma anche nelle Istituzioni Locali che hanno il compito di unire i loro sforzi ed offrire una risposta complessiva al disagio sociale che interpella non azioni isolate ma grande capacità progettuale e di programmazione all’interno delle quali svolgono un ruolo fondamentale ed irrinunciabile le associazioni dei cittadini che vanno incoraggiate e sostenute con convinzione e coraggio.

 


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