
Covid19 - Meluzzi: "Girolamo Fracastoro lo aveva scoperto nel 1500 che il virus viaggia nell'aria"
Sabato 04 Aprile 2020 16:00 di Isabella Pesce
Proprio nella giornata di ieri l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato che il coronavirus potrebbe essere capace di trasmettersi attraverso l’aria. L'Istituto Superiore della Sanità non conferma, ma rimane aperto a valutare in questa direzione i dati che via via si stanno raccogliendo.
Non ci sono quindi al momento prove certe, ma la letteratura scientifica e la differenza di contagi tra zone più e meno industrializzate (e quindi inquinate) porta gli esperti a ipotizzare che non solo le gocce aerosolizzate prodotte parlando o forse anche respirando possono diffondere il virus, ma sopratutto che la diffusione avverrebbe in maniera più rapida e più a lunga distanza in presenza di particolati (particelle inquinanti).
Una notizia che ha fatto riflettere Alessandro Meluzzi: "I grandi virologi - scrive su Twitter lo psichiatra - scoprono ora che il virus viaggia in microparticelle attraverso l’aria! Lo aveva scoperto Gerolamo Fracastoro nel 1500. Le particelle contaminano i sistemi di areazione e condizionamento... lo dissi insultato e deriso già nel mese di febbraio! Anzi 28 gennaio...".
Meluzzi si riferisce al medico, filosofo, astronomo, geografo italiano, considerato padre antesignano della microbiologia per la descrizione contenuta nell’opera “De Contagione” (1546), delle infezioni, della loro modalità di diffusione e della loro cura.
Fracastoro intuì, un secolo prima della scoperta del microscopio, l’esistenza di malattie contagiose che si trasmettono dall’ammalato al sano per mezzo di “particelle invisibili e viventi”, che egli chiamò “seminaria morbi” (semi di malattia) o semplicemente “seminaria” . I “seminaria” isolati dal corpo malato con il respiro possono trasmettere il contagio in tre modi:
- per contatto diretto;
- per mezzo di cose che siano state impregnate come indumenti o altro materiale;
- a distanza per mezzo degli elementi costituenti l’ambiente, cioè l’aria l’acqua e suolo.