Capolinea Amc a Gagliano, Gironda continua a denunciare il pericolo per i cittadini

Martedì 18 Dicembre 2018 16:23 di Redazione WebOggi.it

“Il mancato spostamento del capolinea dell’Amc da via Francesco Scerbo al piazzale Francesco Verdoliva nel quartiere Gagliano, sta mettendo a repentaglio l’incolumità dei cittadini che attendono il passaggio dell’autobus, ma anche alla circolazione veicolare da e per via Gimigliano”. 

Lo ha evidenziato il consigliere Francesco Gironda, il quale ha  ricordato come già nello scorso mese di gennaio “insieme al collega Battaglia, facendoci interpreti delle segnalazioni ricevute da parte dei cittadini che lamentano lo stato di pericolo che il posizionamento dell’attuale capolinea determinava,  avevamo formulato, all’Amc e alla Provincia, la necessità dello spostamento indicando una più idonea soluzione nell’area adiacente lo stadio Verdoliva. Richiesta reiterata più volte stante la precarietà della situazione.  Ma a oggi nulla è stato modificato con il risultato che quotidianamente i cittadini  incorrono a seri problemi per la loro incolumità. Questo perché  – ha spiegato – il problema viene accentuato dalla sosta delle auto sui lati delle carreggiate che di fatto restringono di molto la sede stradale, impedendo il regolare transito agli autobus. Situazione che proprio in prossimità del capolinea, dove spesso sostano più pullman, finisce per creare ingorghi al transito veicolare che suscitano  proteste e  lamentele che a volte rischiano di degenerare coinvolgendo gli stessi autisti degli autobus.  Una situazione  per la quale l’amministrazione unico dell’Amc, Giorgio Margiotta, non sta facendo nulla per porvi rimedio mettendo in pratica, cioè, quanto già predisposto dal suo predecessore Elio Bruno, il quale, insieme ai funzionari della Provincia, avevano accolto la proposta e predisposto gli atti attinenti le rispettive competenze per lo spostamento del capolinea.   Quindi – ha concluso Gironda – se nella malaugurata  ipotesi dovessero verificarsi problemi ben più gravi e, questo purtroppo è possibile, chi aveva la competenza di porvi rimedio deve assumersi le proprie responsabilità


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